Cava de’ Tirreni, presentato piano per recuperare Eremo S. Martino

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Presentato stamattina, a Cava de’ Tirreni, il progetto di recupero e riqualificazione dell’Eremo di San Martino. Ad illustrare il progetto è stato l’architetto Lucio Barone, alla presenza del Sindaco Vincenzo Servalli, del parroco della frazione Santa Maria del Rovo, don Francesco Della Corte e cittadini della località San Martino. “È il quarto progetto Pics che presentiamo in questi mesi – ha affermato il Sindaco Servalli – a dimostrazione che si sta lavorando in maniera serrata. Sono tutti interventi che riqualificheranno soprattutto le frazioni nel segno della sostenibilità ambientale e del recupero del patrimonio storico architettonico e si inseriscono nel più ampio ridisegno della città che ci siamo prefissi come amministrazione e che giorno per giorno stiamo realizzando”. Il progetto rientra nel  Programma Integrato Città Sostenibile (Pics), Asse 10 del Po Fesr Campania che prevede 8 macro progetti con 11 interventi complessivi, con una dotazione economica di 11.197.384,56 euro di fondi della Comunità europea. Per il recupero del millenario Eremo sono previsti 739.403,60 euro, entro fine anno sarà pronto il progetto esecutivo ed entro gennaio sarà assegnata la gara per la realizzazione dei lavori. “Il progetto – ha affermato l’architetto Alberto Barone – si pone due obiettivi: il restauro del complesso storico, meta di profonda devozione popolare, ed il recupero di un luogo privilegiato stabilendo una relazione tra valori storici, religiosi e paesaggistici, esaltando una specificità della nostra città”. Il Programma Integrato Città Sostenibile prevede il recupero e la rifunzionalizzazione del Castello di Sant’Auditore, dell’Eremo di San Martino e del parco naturalistico dell’Oasi di Diecimare, il completamento del Teatro al Borgo, la realizzazione del  Museo della Ceramica Contemporanea Mediterranea,  del Museo Interattivo sulla Civiltà della Longobardia , il Centro di Arti Multidisciplinari, il recupero dello storico complesso edilizio dell’ex Asilo di Mendicità, alla località San Lorenzo, che sarà trasformato in un polo sociale per famiglie e bambini, con residenze di prima accoglienze per gestanti  e polo sanitario per la prevenzione, i parchi inclusivi alle frazioni di Santa Lucia e di San Pietro nelle aree che ospitavano i prefabbricarti e la realizzazione di una App per la promozione turistica e valorizzazione dei beni storici. “Per i precedenti progetti presentati – ha affermato la Consigliera comunale Anna Padovano Sorrentino, curatrice della progettazione dei progetti Pics – il Museo della Ceramica Contemporanea, Oasi Diecimare e Parco inclusivo di Santa Lucia si sono già espletate tutte le procedure di gara per l’assegnazione alle ditte che a breve inizieranno i lavori”.

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