Dopo ormai dieci giornate di campionato, sarebbe sterile e improduttivo parlare di sfortuna per il Napoli Femminile, che esce sconfitto dallo scontro diretto contro l’Empoli Ladies, per di più giocando in casa. Cambia la guida in panchina ma non cambiano i risultati, molto deludenti, che parlano di soli sette punti conquistati e di una situazione di classifica sempre più critica. A punire le partenopee è un dolce pallonetto di Bragonzi, sul nascere del match, che mette in discesa il percorso dell’Empoli. Le toscane sanno bene quanto importante sia far punti e per i novantacinque minuti di gioco tengono stretto il vantaggio, giocando in modo ordinato e ottenendo il massimo con il minimo sforzo. Si tratta proprio del tipo di match che avrebbero potuto fare le azzurre, giovandosi del fatto di giocare in casa propria, davanti al proprio pubblico. E invece, il campo parla dell’ennesima sconfitta. Sono numerosi i tentativi del Napoli di infrangere la barriera empolese nel secondo tempo, soprattutto con Erzen e Goldoni: il capitano non si arrende e lotta su ogni pallone fino al triplice fischio, ma non basta.
Ciò che davvero occorrerebbe è una mentalità diversa fin dal primo minuto, evitando queste situazioni in cui il vantaggio avversario, subìto ad inizio gara, compromette il morale e non permette di giocare serenamente. Lo 0-1 di oggi dimostra che si tratta ancora di un lontano miraggio.
La settimana prossima il Napoli sarà ospite delle vicine colleghe del Pomigliano, per l’ennesimo, essenziale scontro diretto da non fallire.