Le scuole e i Parchi archeologici di Pompei ed Ercolano partner per un progetto didattico e culturale

Un progetto finalizzato ad avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale, con il duplice obiettivo di sviluppare il senso di appartenenza e di identità al territorio e la cultura

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Le scuole e i Parchi archeologici di Pompei e Ercolano diventano partner in un progetto per il coinvolgimento di bambini, ragazzi e famiglie della Buffer Zone e dell’area di interesse UNESCO. E’ quanto alla base del protocollo d’intesa ”Laboratorio del paesaggio vesuviano – appena sottoscritto tra il Parco archeologico di Pompei, il Parco archeologico di Ercolano, il Grande Progetto Pompei/Unità Grande Pompei e l’Ufficio scolastico regionale della Campania – che prevede una concreta attuazione del più ampio progetto previsto dal Piano strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel piano di gestione del sito UNESCO “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”, attraverso attività dedicate agli studenti delle scuole del territorio.

I progetti didattici e culturali

Il Laboratorio per il paesaggio Vesuviano consisterà in una serie di progetti didattici e iniziative culturali che gli allievi svolgeranno nel corso dell’anno e che culmineranno in un piccolo “festival” al termine dell’attività scolastica. Saranno previsti spettacoli, concerti e mostre di archeologia e di arte da svolgersi nel Teatro grande o in altre sedi di Pompei, a Ercolano e negli altri siti archeologici vesuviani. Progetti, fruibili al pubblico, saranno realizzati dagli studenti sotto la guida di personaggi di rilievo del mondo dello spettacolo, della musica, dell’archeologia e dell’arte.  

Spazi culturali e manifestazioni

I parchi metteranno a disposizione gli spazi necessari alla realizzazione delle manifestazioni culturali, individuando le apposite sedi; l’Ufficio scolastico regionale del Ministero dell’Istruzione collaborerà al coordinamento delle scuole del territorio sulla base di un programma comune. Sono previsti anche accordi con istituzioni universitarie, di ricerca e culturali, enti locali, associazioni di volontariato e del terzo settore, che potranno contribuire alla realizzazione di singole iniziative culturali nell’ambito della programmazione complessiva.

I protagonisti

Il messaggio che vogliamo trasmettere a bambini e ragazzi della Buffer Zone è che vivono in un territorio eccezionale grazie al suo patrimonio e alla sua storia e che la cultura, per avere un futuro, ha bisogno di loro. – dichiara Gabriel Zuchtriegel , Direttore del Parco archeologico di Pompei – Vogliamo offrire ai bambini e ai ragazzi della Buffer Zone un’opportunità di essere protagonisti in progetti culturali che a tutti gli effetti rientreranno nella programmazione culturale del Parco archeologico, per farli sentire parte di un comprensorio unico al mondo quale quello del paesaggio vesuviano intorno ai siti sepolti dall’eruzione del 79 d.C. e dal 1997 iscritti alla lista del patrimonio UNESCO.”

Vogliamo che i legami già da tempo avviati con singole realtà scolastiche confluiscano in un’unica linea strategica che permetta di allargare progressivamente la platea delle scuole. Siamo interessati particolarmente alle realtà “periferiche” e agli istituti che per materie di insegnamento curricolari sembrano all’apparenza meno vicini all’archeologia.– così Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano – Crediamo fortemente nella rete con le scuole”

Il piano Strategico adottato nel 2018 – evidenzia il Generale CipollettaDirettore del Grande Progetto Pompei –  prevede iniziative volte al riconoscimento ed alla promozione, anche in chiave turistica, dei valori naturali, storici, morali e culturali espressi da questo territorio”.

Esprimo grande soddisfazione per la firma di questo protocollo di intesa. Ci accingiamo a mettere in campo trasversalità significative per valorizzare territori ricchi di storia e di cultura e competenze formative – dichiara Luisa Franzese, Direttore Generale dell’USR per la Campania

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