La decisione del giudice sportivo di riconoscere la causa di forza maggiore per la mancata presentazione in campo della Salernitana lo scorso 6 gennaio, e di riprogrammare quindi la partita con il Venezia Fc non piace all’assessore comunale allo Sport e vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello. “Chiediamo rispetto e correttezza nei confronti di una società che ha fatto grandi investimenti e sta facendo molto per la città e per il calcio”, dichiara Tomaello all’agenzia ‘Dire’. Il problema è che “riprogrammare la partita a due o tre mesi di distanza con il calciomercato in mezzo cambia le forze in campo”, e dato che “siamo in lotta per la salvezza” questo rischia di “falsare i risultati” e di “compromettere il campionato”. Dal canto suo “il Venezia Fc si è comportato correttamente, ha giocato contro l’Inter nonostante avesse parecchi giocatori positivi dimostrando serietà e ha fatto una trasferta a vuoto” per giocare contro la Salernitana, che poi non è scesa in campo. E “la trasferta oltre ad un costo economico ha avuto un peso dal punto di vista sanitario, dato che la squadra è tornata con non so quanti positivi…”, evidenzia Tomaello. Senza contare che “la Federazione è già stata molto clemente con la Salernitana negli scorsi mesi, a cominciare dall’iscrizione al campionato e poi con le partite di Udine e adesso con il Venezia”, conclude l’assessore veneziano che esprime il suo “sostegno e supporto alla società”, auspicando che possa esserci un ripensamento in merito alla decisione.
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