«Storia artistica della Basilica di Pompei. Immagini religiose e visioni del “meraviglioso” dal 1884 al 1942» è il titolo dell’ultima pubblicazione del docente e storico dell’arte Carmine Tavarone, che manda alle stampe un doppio volume in cofanetto per le Edizioni Santuario di Pompei.
Il volume sarà presentato nella Sala “Marianna De Fusco” del Santuario mariano, il prossimo 4 marzo alle 17.30.
L’opera – scrive l’Arcivescovo della Città mariana, Monsignor Tommaso Caputo, nella prefazione – «è un vero e proprio scrigno di informazioni per ricostruire un quadro storico di un lungo tempo che va dall’ottobre 1872, data dell’arrivo di Longo nell’allora Valle abbandonata, fino a oggi».
Alla presentazione del libro interverrà, oltre all’Arcivescovo Caputo, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli. A raccontare in dettaglio l’opera di Carmine Tavarone saranno la Professoressa Isabella Valente, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università Federico II di Napoli, e il Professor Saverio Carillo, Architetto e Docente di Restauro dell’università Luigi Vanvitelli di Napoli. Modererà l’incontro, al quale sarà presente l’autore, il giornalista Angelo Scelzo.
Attraverso le pagine del volume, le vicende del Santuario s’incastonano in un affresco storico che narra, per inciso, le vicende della Chiesa e del Paese, così come si entra nel dettaglio di stili, forme, strumenti e scelte artistiche. Qui le nozioni sono mescolate a parole che rivelano una sorta d’innamoramento di fondo. È lo stesso autore ad essere catturato dalla bellezza del Santuario tanto da provare quella meraviglia, che è valore raro nei nostri tempi dove la rapidità ha dissolto la bellezza della contemplazione. Il Santuario è espressione del divino. Se così non fosse non sarebbe che un insieme di pietre, belle, ma null’altro. Qui c’è la presenza di Dio, questa è la sua casa. Nel “viaggio” propostoci dal professore Tavarone s’incontrano le figure dei grandi artisti che, insieme al Beato, hanno contribuito a far sì che il Santuario fosse (e sia ancora oggi) un grande museo d’arte: l’architetto Giovanni Rispoli, i pittori Vincenzo Paliotti, Ponziano Loverini e Angelo Landi da Salò (autore degli affreschi che, nel 1942, resero la cupola a doppia calotta della nuova Basilica un “anticipo di Paradiso”).
Sebbene l’Archivio del Santuario custodisca una miniera di notizie che ci consentono di conoscere nel dettaglio anche gli aspetti più minuti della storia del Tempio, della Città che si forma intorno all’Edificio sacro, delle Opere di carità, del Beato Bartolo Longo e di tutti i protagonisti di una storia straordinaria dove Cielo e Terra, immanente e soprannaturale, si fondono in una sintesi mirabile, questo libro ripercorre e ordina tutta la storia artistica della Basilica di Pompei. Una delle parole che più ricorrono nel doppio volume è meraviglia. Non a caso, sin dal sottotitolo, l’autore parla di “visioni del meraviglioso” e, quasi come dimostrazione dello stupore così familiare ai milioni di pellegrini che visitano la Basilica, le descrizioni si fondono alle tante, eloquenti, fotografie.
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