San Sebastiano al Vesuvio ricorda Paolino Avella

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San Sebastiano al Vesuvio ricorda Paolino Avella, il giovane studente del locale liceo scientifico che il 5 aprile 2003 perse la vita in seguito ad un tentativo di rapina. La cerimonia di commemorazione si è svolta in occasione della XXVII giornata in ricordo delle vittime innocenti della camorra.
Protagonisti dell’iniziativa gli alunni del polo liceale “Salvatore Di Giacomo”, che si sono recati in via Matteotti dinanzi alla stele in ricordo di Paolino.
Gli studenti hanno manifestato contro la camorra e per mantenere vivo il ricordo di Paolino: un’ottantina di ragazzi, in rappresentanza di tutte le classi, compresi quelli della succursale di Volla, hanno sfilato per le strade della cittadina vesuviana ed in particolare dalla sede della scuola fino a via Matteotti. Ad accompagnarli il professor Alfonso Buonagura. Con loro l’avvocato Avella, papà di Paolino, e la giornalista Luciana Esposito, da sempre impegnata a mantenere viva la memoria del suo amico di scuola.
Ad attendere i ragazzi il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, con una delegazione comunale, e l’ex deputato, onorevole Aldo Cennamo, che all’epoca portò il caso di Paolino Avella anche in parlamento.
Dopo la manifestazione, al ritorno a scuola, gli alunni, con la Dirigente Scolastica Fabrizia Landolfi, hanno piantato un albero d’ulivo donato dall’associazione “I semi del futuro”, in occasione della visita di Don Ciotti la settimana scorsa.
La giornata in ricordo di Paolino Avella (a cui è dedicata la tendostruttura del Liceo) e delle vittime innocenti della camorra, è sempre stato un appuntamento fisso del liceo Di Giacomo, interrotto solo dai due anni di pandemia.

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