Campania, 370 borse di studio a familiari vittime delle mafie

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Presso la Sala Francesco De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il presidente della Fondazione Pol.i.s., don Tonino Palmese, hanno incontrato una delegazione dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, accompagnati da Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento Campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, destinatari del sostegno socio-educativo previsto dalla legge regionale 54/2018. Quest’anno la Regione Campania, per il tramite della Fondazione Pol.i.s., elargisce ben 370 borse di studio e di formazione ad altrettanti familiari di vittime innocenti della criminalità: 134 domande per la scuola dell’infanzia e la primaria; 55 domande per la scuola secondaria di primo grado; 81 domande per la scuola secondaria di secondo grado; 56 domande per i corsi di studio universitari e post universitari; 44 domande per i corsi di formazione. La legge regionale 54/2018 rappresenta un unicum nel panorama italiano, in quanto de facto equipara tutte le vittime innocenti di reato intenzionale violento, senza alcuna distinzione di trattamento tra vittime di criminalità organizzata, di terrorismo o della cosiddetta criminalità comune, vasta terminologia nella quale rientra anche il femminicidio, fenomeno purtroppo sempre più allarmante nel nostro Paese. Con la LR 54/2018 la Regione Campania asserisce la pari dignità tra tutte le vittime, affinché la memoria condivisa di ciascuno diventi la memoria comune dell’intera società civile, e dal ricordo scaturiscano comportamenti nuovi, portatori di legalità e di giustizia.

 

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