Mercoledì 1 giugno, presso l’aula Biblioteca Guarino dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, a partire dalle ore 11.30, avrà luogo la presentazione del volume Nodi di una giustizia. Problemi aperti del diritto canonico di monsignor Giuseppe Sciacca, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino. L’evento culturale, organizzato dalla professoressa Maria d’Arienzo, ordinaria di diritto ecclesiastico e canonico presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Ateneo fridericiano, sarà occasione per riflettere sulla ricerca di un equilibrato contemperamento tra le esigenze di legalità e il rispetto delle garanzie processuali, tema che assume una notevole attualità sia per il diritto canonico, sia per l’ordinamento italiano, interessato, proprio in questi giorni, dall’esame al Senato della riforma della giustizia a firma della Guardasigilli Cartabia. Ai lavori, introdotti e moderati dalla professoressa d’Arienzo, parteciperanno il professor Alberto Melloni, ordinario di storia del cristianesimo presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e presidente della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII (FSCIRE), il professor Don Francesco Asti, decano della sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, il professore Padre Luigi Ortaglio, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Partenopeo e di Appello, e il dottor Paolo Coppola, presidente della sezione lavoro del Tribunale Ordinario di Napoli. «La presentazione del volume di monsignor Sciacca, come dimostra la partecipazione di magistrati e di autorevoli studiosi delle Università statali e pontificie – spiega la professoressa d’Arienzo – evidenzia l’importanza di una sinergia tra le diverse istituzioni accademiche e gli organi giurisdizionali nella ricerca di adeguate soluzioni a quei “nodi della giustizia”, che come sottolineato da monsignor Sciacca rappresentano problematiche comuni ad ogni ordinamento, al di là delle specificità dei diversi sistemi giuridici. Un raffronto tra i distinti modelli processuali statuali e canonici può pertanto offrire degli importanti spunti di interesse per gli operatori giuridici, concretamente impegnati nella tutela dei diritti della persona, e per lo stesso legislatore, sia esso statuale o canonico, chiamato ad individuare l’assetto più appropriato per bilanciare le esigenze di prevenzione e repressione con il rispetto dei basilari diritti di difesa della persona». All’evento sarà presente l’autore, Sua eccellenza monsignor Giuseppe Sciacca, Vescovo, già consultore in vari dicasteri della Curia Romana e segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, è attualmente presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.
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