Partono anche in Campania i saldi estivi del 2022, i primi senza restrizioni da due anni a questa parte. Dal centro studi di Confesercenti Campania arriva la previsione di spesa per la nostra regione: introiti attesi oltre i 310 milioni di euro (310.251.570), considerando gli oltre 857mila consumatori che hanno manifestato intenzione di spendere per i saldi circa 220 milioni in totale, ai quali vanno aggiunti i 750mila turisti attesi nella nostra regione e tendenti ad acquistare anche i capi di abbigliamento, per circa 90 milioni di incassi. Nonostante la crisi e il caro bollette e benzina sale, rispetto al 2021, di circa il 10% la media pro capite di spesa, attestandosi sui 257 euro. A essa va aggiunta la media pro capite prevista per i turisti, di circa 120 euro.
«Questi dati ci inducono all’ottimismo – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercentio Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno-, quello che provano anche i consumatori, che hanno voglia di riacquistare la libertà anche di spendere dopo la pandemia e le restrizioni. I saldi possono portare benefici essenziali all’economia della nostra regione, specie per i comparti di abbigliamento, calzature, pelletteria e biancheria in chiara contrazione di incassi. I saldi estivi del 2022, tuttavia – avverte il presidente di Confesercenti Campania- proporranno inizialmente – in media – il 20-30% di sconto, per poi gradualmente crescere nelle promozioni sino al 50-60%. Questo perché le attività di abbigliamento e di calzature, le più sollecitate dai saldi, sono in grande difficoltà , avendo dovuto sopportare, in questi primi 6 mesi del 2022, una perdita del fatturato del 30% circa rispetto agli introiti del 2021. Dopo un abbrivio così negativo hanno, dunque, bisogno di recuperare. La politica dei saldi sarà , in linea generale, meno aggressiva del solito. Auspichiamo, dunque, che questi saldi possano rispondere alle aspettative degli imprenditori e confermare le promesse e previsioni di acquisto dei consumatori. Molto importante sarà l’apporto delle migliaia di turisti già presenti e dati in arrivo nella nostra regione: anche i visitatori bramano dalla voglia di acquistare i brand napoletani, la maglieria, la sartoria e le pelletterie della nostra terra. Al vertice della classifica degli acquisti desiderati dai consumatori, campani e provenienti da fuori, ci sono proprio in queste categorie». Il presidente Schiavo aggiunge una raccomandazione fondamentale per l’economia della nostra terra. «Confesercenti invita sempre gli utenti a spendere sotto casa, nelle attività del vicinato, in modo da avere un contatto diretto con il commerciante, promuovendo la fidelizzazione tra imprenditore e consumatore. Solo spendendo nei negozi sotto casa e nella nostra regione possiamo dare l’opportunità alle imprese della Campania di sopravvivere. Tra 15 giorni faremo un primo bilancio per capire se le previsioni e le aspettative di spesa sono state rispettate».
GLI ACQUISTI. Secondo il centro studi di Confesercenti Campania al primo posto degli acquisti desiderati o programmati dai consumatori ci sono le calzature (67%), poi a seguire maglie e maglierie in generale (66%), gonne e pantaloni (41%), vestiario e accessori per il mare (38%), intimo (38%), camicie (37%), abiti e completi (30%), borse (20%), accessori (16%), biancheria per la casa (15%), cinture (12%), piccola pelletteria (12%). In generale in Italia i saldi sono attesi soprattutto al Sud, dove parteciperà il 74% della popolazione, contro il 68% del Nord e il 64% del Centro. Il 33% acquisterà già durante il fine settimana.