Covid, l’allarme dei Biologi: “Virus non sconfitto, governo adotti precauzioni”

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“I contagi Covid continuano a salire. Oggi in Italia si stimano circa 132 mila nuovi casi a fronte di 100 decessi. Si tratta però di stime parziali dal momento che nel nostro Paese i positivi che sfuggono ai controlli sono molto più numerosi di quanto si possa credere”. Lo dichiara, in una nota, il dott. Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, spiegando che “questo accade perché, in tempi non sospetti, le autorità sanitarie hanno autorizzato i cosiddetti ‘tamponi fai da te’ senza nessuna possibile tracciabilità, al contrario di quanto accade nelle strutture pubbliche e private dove, invece, vige l’obbligo di trasmettere i casi di positività al Centro Coronavirus”. Secondo Miraglia: “con l’aumento esponenziale dei contagi, si rischiano seri danni per la salute di anziani e fragili; inoltre il dilagare del virus metterà a dura prova la tenuta delle strutture sanitarie”. Eppure, incalza il rappresentante dell’ONB “da parte delle istituzioni sembra che tutto sia normale. Addirittura c’è chi invoca l’abolizione dell’isolamento dei positivi senza rendersi conto che il ‘liberi tutti’ significherà il dilagare del morbo con esiti imprevedibili”. Per il vicepresidente dell’Ordine dei Biologi: “non basta chiedere alla gente senso di responsabilità se ancor oggi, in Italia, si contano 6 milioni di persone non vaccinate e milioni che non hanno ultimato il ciclo vaccinale”. “Il Covid non è stato sconfitto. Se il Governo non utilizzerà precauzioni come l’utilizzo delle mascherine in luoghi affollati e non tornerà a chiedere, con forza, ai cittadini di vaccinarsi, rischieremo di far rialzare clamorosamente la testa alla pandemia” conclude Miraglia.

 

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