Dopo i restauri eseguiti sulle opere di Sol LeWitt, Ettore Spalletti alla stazione Materdei e su quelle di Renato Barisani, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi e Ugo Marano a Salvator Rosa, giunge a completamento anche l’intervento sull’opera A’ subway e cchiù sicura di Perino&Vele, al piano banchina della stazione Salvator Rosa, che fu realizzata nel 2001 ed è composta da quattro Fiat 500 con coperture in cartapesta e vetroresina. I lavori di restauro sull’installazione di Perino&Vele sono iniziati lo scorso mese di Aprile e sono stati realizzati nell’ambito della Convenzione tra ANM e Accademia di Belle Arti di Napoli per la salvaguardia, conservazione e valorizzazione del patrimonio di arte pubblica delle Stazioni dell’Arte. L’intervento è stato caratterizzato dall’esperienza consolidata del cantiere-scuola, diretto dalla prof. Gabriella Russo, docente di “Restauro dei manufatti In materiali sintetici lavorati, assemblati e dipinti”. Il cantiere ha visto all’opera, come sempre, un team multidisciplinare composto anche di esperti in diagnostica delle cause di degrado e fotografi dell’Accademia, tesisti e studenti del IV anno del Quinquennio in Restauro abilitante alla professione di restauratore di beni culturali, sotto il coordinamento scientifico della prof.ssa Giovanna Cassese, in stretta collaborazione con gli storici dell’arte del Patrimonio Artistico ANM e i tecnici delle Opere Civili e degli Impianti Tecnologici ANM. L’opera era interessata da depositi di polvere nera e da una spessa patina grassa più consistente, dovuti all’azione combinata dell’esposizione alle polveri sottili generate dal passaggio dei treni, unitamente alle continue correnti d’aria. Le auto in ferro mostravano inoltre fenomeni di corrosione e danni dovuti ad atti vandalici. I depositi incoerenti sono stati eliminati attraverso una spolveratura accurata, la patina grassa e le scritte attraverso la messa a punto di miscele pulenti differenziate in base allo sporco da rimuovere ed alla natura dei materiali da trattare. È stata così ripristinata la piena leggibilità di una delle opere più note e iconiche della collezione. Completato l’intervento a Salvator Rosa, ANM e Accademia aprono subito un nuovo cantiere-scuola alla stazione Municipio: da oggi prendono infatti il via i lavori sul dipinto murale di Michal Rovner sotto la direzione del restauratore Bartolomeo Ciccone, docente all’Accademia di “Restauro della pittura murale contemporanea”. Durata prevista quattro settimane, con termine delle attività per la prima settimana di Agosto. La consolidata collaborazione scientifica tra ANM e Accademia di Napoli, che coniuga alta formazione e salvaguardia di un patrimonio pubblico di arte contemporanea tra i più ricchi al mondo, rappresenta un esempio di best practice divenuto un caso di studio anche a livello internazionale. Prossimi obiettivi, il completamento dei complessi interventi su Stagioni di Lucio del Pezzo, sull’ascensore esterno a Materdei, e sulle Combattenti di Marisa Albanese nella Stazione Quattro Giornate. Procedono inoltre le attività di conservazione programmata delle opere realizzate da ANM che prevedono, sempre sotto la supervisione scientifica dell’Accademia, il monitoraggio continuo dello stato di conservazione, l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e correttiva e la redazione della relativa reportistica, con schede tecniche specifiche per ciascun’opera, che vanno ad arricchire la banca dati digitale di questa grande collezione d’arte pubblica. Tipologia e tempistica delle azioni vengono stabilite «caso per caso», sulla base di specifici piani di manutenzione, che individuano le soluzioni più appropriate in relazione ai materiali, alle tecniche e alla collocazione. Alcune istallazioni richiedono operazioni di cura più frequenti, anche mensili, a causa della tipologia di materiali, della collocazione in spazi esterni o in aree interne esposte a consistenti flussi di viaggiatori, mentre altre opere, protette da teche o realizzate con materiali più durevoli, permettono di intervenire con intervalli più lunghi, con periodicità trimestrale o anche semestrale. “Prosegue l’impegno costante di ANM al servizio della collettività. Con il completamento di questo importante intervento di restauro – commenta Nicola Pascale, Amministratore Unico Anm – restituiamo alla sua bellezza originaria e alla piena fruizione di cittadini e turisti una delle opere più simboliche delle Stazioni dell’Arte, mentre con l’Accademia apriamo già il nuovo cantiere-scuola nella stazione Municipio. Allo stesso tempo, grazie al riavvio delle attività di conservazione programmata, assicuriamo che i preziosi risultati degli interventi di restauro nelle nostre stazioni possano durare nel tempo”. “Per l’Accademia di Belle Arti di Napoli e per la sua Scuola di Restauro – evidenzia il Direttore Renato Lori – la salvaguardia di questa grande raccolta di opere di arte pubblica contemporanea rappresenta un’opportunità determinante per la formazione dei futuri restauratori, nonché l’occasione per fare rete tra istituzioni pubbliche a Napoli, attraverso un’azione istituzionale di terza missione, volta a valorizzare e a rafforzare il senso identitario di questo patrimonio materiale e immateriale da rendere sempre più fruibile per la città e da tramandare alle nuove generazioni anche nell’ottica della Convenzione di Faro. Proprio su questi temi organizzeremo in autunno un importante convegno di studi in Accademia”.
Seguici anche su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube!