In Città Metropolitana di Napoli 7,5 milioni di spostamenti al giorno

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In un giorno feriale dello scorso autunno, uno come tanti, gli spostamenti all’interno della Città Metropolitana di Napoli sono stati circa 7 milioni e mezzo. Per il 45% sono avvenuti all’interno dello stesso comune, mentre per il restante 55% si è trattato di spostamenti da un comune all’altro, di cosiddetti spostamenti ‘intercomunali’. Ma come si sono mosse le persone che hanno effettuato questi spostamenti? Per quanto riguarda gli spostamenti all’interno del perimetro della Città Metropolitana, per l’11% sono avvenuti con il trasporto pubblico, per il 21% con la cosiddetta ‘mobilità dolce’ (spostamenti a piedi o con mezzi non motorizzati come la bicicletta, l’e-bike e i monopattini elettrici) e per il 68% con mezzi motorizzati privati. Per gli spostamenti di scambio con la Città Metropolitana, ovvero quelli dei soggetti che da comuni esterni all’area metropolitana si dirigono all’interno di essa e viceversa, il dato del trasporto pubblico crolla al 2%, mentre quello della mobilità dolce passa all’11% e quello del trasporto privato aumenta all’87%. Sono questi i numeri della mobilità nella Citta Metropolitana di Napoli, così come risultanti da un’analisi effettuata mediante big data telefonici, quelli provenienti dai sensori delle celle agganciate dai nostri smartphone che hanno consentito di ricostruire le matrici degli spostamenti e tracciare i percorsi compiuti nell’area. Ed è proprio da questi dati che sono partiti i confronti sul PUMS, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, e sul relativo Biciplan tenutisi quest’oggi nell’ambito del Forum Metropolitano prima e del Forum dei Territori dopo, entrambi svoltisi nell’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli.

Il Forum Metropolitano

Obiettivo del PUMS, il piano strategico che l’Ente di piazza Matteotti sta redigendo – e che dovrà essere adottato dal Sindaco Metropolitano, Gaetano Manfredi – attraverso un processo condiviso e partecipativo, è quello di individuare gli interventi necessari per soddisfare i bisogni di mobilità delle persone e migliorare la qualità della vita nell’area metropolitana. La sua finalità è quella di orientare le politiche e la programmazione della mobilità urbana nel medio e lungo termine con un orizzonte di 10 anni, agendo come condizione abilitante per l’accesso ai fondi di coesione 2021-2027. “Quello di oggi – ha affermato il Vice Sindaco Metropolitano, Giuseppe Cirillo – è stato un incontro importante perché ha consentito a tutti i componenti del Forum Metropolitano, associazioni, categorie, sindacati, ordini professionali, università, enti, ASL, istituzioni e tutti gli stakeholders che operano sul territorio, di esprimere il proprio parere sui documenti di Piano. L’obiettivo è quello di sviluppare un documento capace di affrontare le sfide e i problemi connessi al trasporto nelle aree urbane e metropolitane in maniera più sostenibile e integrata”. “Il PUMS – ha continuato il Vice Sindaco – introduce un’innovazione fondamentale: mette al centro le persone anziché la gestione del traffico automobilistico. Per la sua redazione, la Città Metropolitana sta promuovendo i principi di partecipazione attiva, integrazione, pianificazione e coordinamento, monitoraggio e valutazione, rendendo, in questo modo, i cittadini e il territorio i protagonisti principali della costruzione del Piano e della sua attuazione”. “Con i fondi che abbiamo oggi a disposizione – ha aggiunto Giuseppe Bencivenga, Consigliere delegato all’Urbanistica della Città Metropolitana – dobbiamo lavorare al meglio sulla programmazione e successivamente sull’attuazione degli interventi. Il Sindaco Manfredi ha impresso una forte accelerazione al settore della pianificazione urbanistica, che è l’ambito entro il quale tutti questi strumenti devono convergere: a breve, infatti, sarà presentato il Piano Territoriale Metropolitano per il rilancio di tutta l’area in termini di sviluppo e sostenibilità”. Nel corso dell’incontro sono state discusse le strategie del PUMS metropolitano declinate nella loro modulazione per zone omogenee (Napoli, Flegreo–Giuglianese, Napoli Nord, Interno Vesuvio-Nolano e Costa Vesuvio-Sorrentino), a partire dalla lettura delle risultanze del quadro diagnostico-conoscitivo, arricchito con il contributo partecipativo di cittadini e stakeholder. Oltre a Cirillo e Bencivenga hanno preso parte al dibattito, per la Città Metropolitana, il Vice Capo di Gabinetto, Davide Leonardi, la Dirigente della Direzione Supporto Organi Istituzionali, Paola Costa, ai quali si sono aggiunti Lucio Rubini ed Ettore Gualandi del gruppo di progettazione PUMS RTI “Sintagma, TPS Pro, TRT ingegneria” e i componenti del Forum Metropolitano.

Il Forum dei Territori

A seguire, il PUMS è stato presentato al Forum dei Territori, un laboratorio aperto alla cittadinanza e a tutti quelli che non erano rappresentati in seno al Forum Metropolitano. Nel corso dell’incontro sono stati restituiti gli esiti della fase di ascolto che si è svolta negli ultimi mesi – così da ampliare la massimo la partecipazione alla definizione del PUMS – con l’obiettivo di condividere e identificare le future strategie del Piano insieme a cittadini e Associazioni del territorio. Partendo dalle storie quotidiane di Francesca, Massimo, Sara, Michele, Rita, Lidia e Enzo, i protagonisti di 7 modi di intendere la mobilità nell’area metropolitana di Napoli sui temi, rispettivamente, del trasporto pubblico, della mobilità ciclistica, della mobilità delle persone con disabilità, della logistica delle merci, dei collegamenti con le isole e in auto, il confronto ha costituito l’occasione per ragionare insieme, in modo interattivo, sulle prossime sfide della mobilità e sulle possibili proposte del Piano.

 

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