“Semplificazione fiscale; revisione del calendario di tutte le scadenze, con l’abolizione degli adempimenti ridondanti; digitalizzazione e innovazione della pubblica amministrazione, realizzando un miglioramento dei rapporti con i principali intermediari; costituzione dei tavoli di concertazione per i fondi PNRR e restituire centralità alla figura del dottore commercialista. È ciò che chiediamo alle formazioni politiche impegnate nella prossima campagna elettorale e al governo che verrà, con l’auspicio che possa distinguersi per la competenza dei ministri e dei sottosegretari”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili. “Come giovani professionisti, il nostro sguardo è rivolto quasi esclusivamente al futuro. Per questo, la richiesta alle formazioni politiche è quella di impegnarsi su programmi di sviluppo in modo serio, a partire dal completamento del PNRR”, evidenzia De Lise. “Troppi i progetti annuncianti in questi anni che non sono stati realizzati. Tante le riforme promesse e mai portate avanti. Oggi ci troviamo in un ‘pantano’ che ha quasi distrutto la capacità del nostro Paese di essere attrattivo per investimenti stranieri. Ecco perché crediamo che, tra le priorità, ci sia quella di rendere competitive le aziende italiane, facendo in modo che investire in Italia sia la scelta giusta”. Sulla condizione dei professionisti, De Lise sottolinea che “c’è molto da fare. L’obiettivo è che ci vengano riconosciute le competenze e diritti. Famiglia, salute, sostenibilità: serve un rilancio delle politiche giovanili e non un semplice mantenimento dello status quo”.
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