Un’app per trovare gli ambiti “Grifini”, un’altra per rispondere a challenge sul risparmio idrico e soluzioni per aiutare i ragazzi più meritevoli ad avere una borsa di studio. Tra pitch ed emozioni si è conclusa l’ottava edizione di Giffoni Next Generation, evento sull’innovazione organizzato da Giffoni Innovation Hub nell’ambito del Giffoni Film Festival. I pitch sono quelli dei 24 ragazzi che quest’anno hanno fatto parte del Dream Team e che hanno risposto alle sfide lanciategli dai partner, BPER Banca e Deloitte, oltre che a una sfida ultra-speciale lanciata proprio da Giffoni Innovation Hub.
IL LAVORO DEI DREAMERS – Durante la sessione finale di pitching tenutasi oggi, i dreamers hanno presentato le loro idee ai founder di Giffoni Innovation Hub, Luca Tesauro, Orazio Maria Di Martino e Antonino Muro. La squadra di BPER Banca, composto da Giuseppe Apadula, Ayoub Benlouali, Francesca D’Ambrosio, Lucia Stella De Cristofaro, Melania Grelloni, Giorgia Monguzzi, Aldo Noschese, Martina Paselli, Luca Racundo ed Erminio Rocco ha pensato a come rivoluzionare i parametri dell’assegnazione delle borse di studio dando maggiore importanza al merito e rendendo il tutto un percorso di crescita unico anche per chi, alla fine, non dovesse ottenere l’agognato aiuto economico. Beyond, questo il nome del progetto, assegna a chi ha richiesto la borsa di studio una serie di challenge secondarie sui parametri ESG e assegnando un punteggio per quanto fatto crea una graduatoria ad hoc grazie alla gamification. Il team di Deloitte, composto da Elisabetta Chystsik, Cosimo Di Lorenzo, Silvio Fosso, Lynda Citlalli Lopez, Angela Menna, Gabriele Scialanga e Maria Smirnova ha lavorato per trasformare il bilancio di sostenibilità di una nota azienda del servizio idrico interrato di Milano in dati leggibili, e accessibili, anche dai più giovani. Questo sottolineando quanto sia importante agire per ridurre esponenzialmente lo spreco d’acqua grazie a un’app creata durante i 10 giorni di Giffoni Next Generation. E infine il Dream Team di Giffoni Innovation Hub ha creato un piano di sensibilizzazione per la Gen Z e Y su opportunità e potenzialità del web 3.0 tra NFT, metaverso e criptovalute. I ragazzi di questa squadra, Giada Campolo, Alberto Galbiati, Melania Grelloni, Marcello Guardo, Cecilia Passabì, Aida Picone, Sarah Riccio e Rosa Sagliano, hanno “inventato” Grifino, token digitale che collezionato in giro per il festival trovando dei QR Code in una sorta di caccia al tesoro in giro per la Multimedia Valley il cui premio, oltre a questi “gettoni spendibili sull’app per acquistare gadget vari, è anche una nuova consapevolezza dell’educazione finanziaria. “Progetti fantastici quelli presentati dai giovani dreamers – commentano i founders di Giffoni Innovation Hub – che ben raccontano lo spirito del microcosmo Giffoni che non è solo un cantiere creativo ma è la casa dei creativi che vengono da tutto il mondo. Creativi che non possono oggi far a meno di una dimensione innovativa tra digitale e nuove tecnologie. Lo dimostrano anche la grande partecipazione alla call Giffoni For Kids, da cui sono state selezionate 10 startup che durante il percorso di accelerazione della durata di tre mesi avranno a disposizione non solo gli spazi delle modernissime strutture della Multimedia Valley come sale riunioni e spazi di coworking, ma anche mentorship garantite utili ad entrare in contatto con imprenditori e investitori della rete Giffoni”.
GIFFONI FOR KIDS – Le startup vincitrici del bando Giffoni For Kids, finanziato con l’avviso pubblico “Misure di rafforzamento dell’Ecosistema innovativo della Regione Campania (Por Campania FSE 2014- 2020 – ASSE III obiettivo specifico 14), sono state presentate nella giornata finale di Giffoni Next Generation durante un evento speciale a cui hanno presenziato, oltre ai founder di Giffoni Innovation Hub anche Roberto Parente, professore Ordinario di Imprenditorialità e Innovazione, Direttore Osservatorio LISA Lab, Università degli Studi di Salerno; Marco Messina partner di Iniziativa; e Giuseppe Sottile, Responsabile Area Sud Banca Etica. “La grande adesione che ha avuto la call del programma Giffoni for Kids conferma la qualità del lavoro fino ad ora svolto e l’enorme potenziale – commenta Marco Messina, partner di Iniziativa – Abbiamo ricevuto candidature di grande valore ed abbiamo selezionato startup che esprimono eccellenze che siamo orgogliosi di poter aiutare a crescere con un programma di accelerazione che farà molto parlare di sé”. “Confido che possa essere un’opportunità anche per gli studenti ed i ricercatori che intendono costruire iniziative di innovazione e sviluppo imprenditoriale nelle aree culturali – aggiunge Roberto Parente, professore Ordinario di Imprenditorialità e Innovazione, Direttore Osservatorio LISA Lab, Università degli Studi di Salerno – La qualità dei team e dei progetti imprenditoriali che abbiamo raccolto già in questa prima fase testimonia delle potenzialità di crescita dell’ecosistema Giffoni”.
LE 10 STARTUP DI GIFFONI FOR KIDS – Ad esempio, Bevalory, startup innovativa a vocazione sociale che grazie all’apprendimento 4.0 valorizza il talento dei ragazzi creando una connessione tra imprese e scuola in un modo dinamico grazie a Valory, app che rende il team building smart. Blaster Foundry crea esperienze interattive che permettono ai brand di coinvolgere gli utenti con un linguaggio fuori dagli schemi: quello della gamification. I componenti del team di M8 Beta sanno che il gaming online oramai ha creato un nuovo modo di socializzare e stare in compagnia. Ecco che l’idea dietro il loro lavoro è favorire la creazione di squadre e sessioni di gioco valorizzando le connessioni tra i player il tutto senza tralasciare l’uso di analytics per migliorare l’esperienza. VIK School è specializzata nello sviluppo di progetti didattici digitali per under 18 che, in linea con i programmi ministeriali, si concentrano sul giusto mix di creatività, innovazione e sostenibilità grazie all’uso di kit didattici e a modalità che vanno dal mobile learning a quello on demand. Un esempio è il progetto Be Money Smart, un corso di economia e finanza per ogni studente, realizzato in collaborazione con Banca Etica. Poi c’è chi come Il Club dei Cerca Cose, realtà che innova il mondo dell’editoria raccontando ai bambini “avventura dopo avventura” l’importanza della sostenibilità e della giustizia sociale. Poi c’è Nexstory, una community di autori, creativi, produttori e brand per favorire il matching tra domanda e offerta di contenuti nonché la produzione collaborativa di nuove storie, attraverso challenge creative. Focus specifico sul settore family-care per Parentsmile, piattaforma di prenotazione in tempo reale, a livello europeo, che integra servizi di tipo medico, formativo-educativo, assistenziale e di promozione del benessere psico-fisico. Family Days, invece, seleziona esperienze da vivere in famiglia facendo attenzione alla fascia di età del proprio bambino tra recensioni e feedback che ne fanno il portale per trovare i modi per scoprire nuove cose da fare in famiglia nel tempo libero. Cosmeet mette in contatto i cosplayer e dà loro la possibilità di esprimersi e creare eventi innovativi che si distinguono dalla concorrenza. Blast Universe è il primo social network dedicato alle video challenge dove gli utenti controllano il proprio livello di popolarità creando e rispondendo alle sfide.
TUTTI I NUMERI – Tirando le somme l’ottava edizione di Giffoni Next Generation ha visto la presentazione di corti prodotti da Giffoni Innovation Hub con la collaborazione di Gruppo Iren, Cisco, Lundbeck, Conai, A2A, Sir, la Società italiana di reumatologia. Questo mentre Stellantis ed Enel X hanno annunciato due corti in lavorazione che usciranno per l’autunno. Realtà che sono state impegnate durante le Impact di circa 30 aziende e startup, oltre 40 relatori per 4 panel, 11 le impact, 14 le mentorship, circa 80 ospiti, 24 i ragazzi del Dream Team divisi in tre squadre, 5 i corti presenti allo stand Vr che ha registrato circa 3000 visitatori che hanno usufruito di visori G2 4K per vedere: “Nikola Tesla – L’uomo del futuro”, regia di Alessandro Parrello che racconta il visionario inventore serbo-croato e il suo innovativo motore asincrono a corrente alternata; “La Divina Commedia VR: L’inferno”, un viaggio immersivo di ETT s.p.a. che segue i passi del Sommo Poeta accompagnati dalla lettura di alcuni brani dell’opera da parte di Francesco Pannofino; “La Regina di Cuori” che per la regia di Diego Capitani che racconta della diciottenne Alice che ogni notte affronta una inquietante Regina di Cuori; “Noto, il Giorno della paura 1963” dove il regista, Sebastiano Deva, mostra il terremoto che distrusse la cittadina sulla base di quanto raccontato dai sopravvissuti; e infine “Così è (O mi pare)” per la regia di Elio Germano, riscrittura in chiave Vr dell’opera di Luigi Pirandello. Proprio allo stesso stand si sono tenuti anche gli SMAILE LABS, laboratori con l’obiettivo di indirizzare i giovanissimi dai 6 anni in su all’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale realizzati grazie all’Università e al Politecnico di Torino.
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