Il Consiglio di Stato, con ordinanza n.3720/2022, ha accolto l’istanza cautelare promossa dal Comune di Scafati sospendendo l’esecutività della sentenza del TAR di Salerno n.1138/2022, con la quale era stato riconosciuto il diritto alla restituzione delle aree espropriate nel 2008 in favore dei proprietari, cosa che avrebbe precluso la possibilità di attuare il progetto del Piano per gli insediamenti produttivi (PIP) di via Sant’Antonio Abate, impedendo anche la realizzazione delle opere di urbanizzazione già finanziate dalla Regione Campania per un importo di circa 6,5 milioni di euro. “Sono davvero soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati – di questo importante risultato. La prosecuzione dei lavori del PIP di via Sant’Antonio Abate rappresenta una grande occasione per il rilancio del territorio e un’assoluta priorità per la nostra Amministrazione. In virtù dell’ordinanza del Consiglio di Stato, che ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR di Salerno, negando di fatto il diritto alla restituzione delle aree espropriate nel 2008 in favore dei proprietari, potremo portare a termine il progetto per l’attuazione del Piano per gli insediamenti produttivi. Procederemo celermente per realizzare le opere di urbanizzazione. Ringrazio sentitamente l’avvocato Andrea Orefice per aver saputo far valere le ragioni dell’Ente, il Consigliere delegato al Pip Giovanni Bottone per l’impegno profuso, il Responsabile del Settore VI “Lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio”, arch. Erika e Izzo e il Responsabile dell’Unità di Staff “PIP- Gestione del Territorio”, arch. Francesco Pepe, per il prezioso lavoro svolto”.
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