Augusto De Luca illustra i napoletani illustri

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Prosegue la pubblicazione di ritratti di napoletani che hanno dato lustro alla città. Le illustrazioni sono curate da Augusto De Luca. De Luca è un fotografo italiano che negli anni ha sviluppato la passione per la fotografia tradizionale, la ritrattistica e la fotografia sperimentale. Il suo stile è caratterizzato da un’attenta cura nel mettere in risalto i più piccoli dettagli espressivi dell’oggetto incorniciato. La sua produzione mostra immagini di puro realismo ma anche altre in cui forme e segni sono associati secondo indicazioni ispirate alla filosofia della metafisica. Qui una sua biografia
ANGELA LUCE:
Bussai alla porta e Angela Luce mi venne ad aprire con un sincero e luminoso sorriso sul viso. Nonostante non fosse più una ragazzina, quei suoi grandi occhi neri emanavano una luce che catturava come una calamita; aveva una grazia e un fascino irresistibile. Mi offri un caffè chiacchierammo un po e dopo la presi per mano e, per fotografarla, la portai vicino a dei fiori che le avevo donato. Le chiesi anche di prendere un ventaglio e scattai, facendo in modo che il suo viso fosse proprio incorniciato dalle rose e da quell’intramontabile oggetto di seduzione femminile.
LINA SASTRI:
In questo ritratto a Lina Sastri, Osvaldo il mio assistente montò lo stativo con una luce sola senza diffusore per ottenere un’ombra netta ed io trovai la parete che facesse da sfondo. La mia idea infatti era quella di creare un’ombra che quasi diventasse la protagonista dell’immagine, come per rappresentare l’altra “faccia”, quella teatrale di Lina, una delle tante che lei magistralmente indossa sul palcoscenico.
LINO VAIRETTI:
Conosco e sono amico di Lino Vairetti da prima che suonasse con gli Osanna e quel giorno andammo insieme a visitare il Museo Archeologico Nazionale. Avevo con me la mia fedele Leica e quando nelle sale del Museo vidi sui muri le ombre proiettate dalle tante statue che erano intorno, mi venne l’idea e subito chiesi a Lino di posizionarsi tra di loro e scattai. Il risultato era sicuramente surreale…la foto mi soddisfaceva molto.
CONCETTA BARRA:
Andai a prendere a casa Concetta Barra con la mia auto. Cominciammo a girare per Napoli e arrivati a Mergellina, scendemmo a passeggiare sul lungo mare. Era una stupenda giornata di sole e io guardandomi attorno decisi di fotografarla insieme al Vesuvio che appena accennato doveva fare capolino in fondo alla mia immagine, per sottolineare che Concetta era Napoli e che Napoli era Concetta; come nella  scenografia di un teatro vuoto, di un palcoscenico, di una quinta teatrale dove il protagonista é il suo viso incorniciato da un meraviglioso scialle arabeggiante e il Vesuvio il suo unico partner con cui duettare…insomma l’apologia, l’esaltazione della napoletanità nella sua essenza più vera.
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