A Castellammare di Stabia importante iniziativa sul fronte culturale e della tutela museale: l’amministrazione comunale ha annunciato la restituzione al patrimonio archeologico di vari frammenti di affreschi trafugati dalle aree di Villa Arianna e Villa San Marco. I materiali erano stati ritrovati dal nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri. I frammenti di affreschi sono ora esposti nel Museo Archeologico Libero D’Orsi nella città stabiese.
Il sindaco Gaetano Cimmino spiega: “La sinergia istituzionale è stata fondamentale e rappresenta la chiave di volta per lo sviluppo e la crescita dei nostri territori e della nostra città. La sinergia ci ha portati a questo risultato, ben testimoniato dalla presenza di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del ministero della Cultura, Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Laura Pedio, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Roberto Riccardi, generale di Brigata e comandante dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale, Nunzio Fragliasso, procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto della Repubblica di Torre Annunziata“.
Una notizia significativa, dunque, che dimostra come la cultura possa essere un ottimo volano di tutela e difesa del territorio, che proprio a Castellammare di Stabia, come in altre realtà della fascia costiera e della zona vesuviana, può ritrovare nella cultura il valore aggiunto.
Sempre il primo cittadino conclude: “La cultura è elemento di inclusione sociale, di crescita civile, democratica e sostenibile della comunità. Ed è su queste basi che Castellammare intende presentarsi e mostrarsi all’Italia intera“.
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