Protesi all’anca, anche a Caserta e provincia viene utilizzata l’innovativa tecnica AMIS dell’azienda svizzera Medacta, che ha il duplice effetto positivo di proteggere i muscoli e nervi e nel contempo di consentire al paziente operato di tornare a camminare immediatamente. Questa tecnica, utilizzata frequentemente nei centri privati convenzionati, è stata usata per la prima volta in ospedali pubblici nella provincia di Caserta. In particolare sono stati eseguiti due interventi di impianto di artroprotesi di anca per coxartrosi presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese. L’UOC, diretta dal Direttore del Dipartimento Funzionale di Chirurgia, dottor Bruno Di Maggio, ha dunque utilizzato la tecnica AMIS: l’acronimo sta per “Anterior Minimally Invasive Surgery” ed è una tecnica che consente di impiantare la protesi con un minimo accesso anteriore intramuscolare, il che permette di non tagliare alcun muscolo con possibilità di mobilizzare e far deambulare immediatamente il paziente operato. Gli interventi chirurgici sono stati possibili grazie alla collaborazione delle UOC di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Giuseppe Lettieri e di Radiologia diretta dal dottor Sossio Barra. Nella foto in allegato insieme all’equipe chirurgica c’è anche uno dei due pazienti operati, subito in piedi ad appena tre ore dall’intervento.
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