Il comune di Vitulano si costituirà parte civile nel procedimento penale sulla gestione dello Sprar nel periodo 2018-2021 e ha definitivamente congelato, vincolandolo all’esito dell’accertamento e per eventuali danni, l’importo già bloccato di 150mila euro relativo a quella gestione. Confermata la piena fiducia nell’attività della magistratura, alla quale ha prestato e continuerà a prestare la massima collaborazione, il comune rileva dagli atti di indagine aspetti sicuramente da chiarire e approfondire. In particolare l’accusa muove da una ricostruzione artificiosa e mirata proposta da chi è stato gestore unico fino al 2020 del servizio accoglienza, ponendo a capo del gruppo affidatario la madre ottantenne, assumendo fittiziamente il marito agente di commercio, salvo imputare poi ad altri queste scelte, insieme a presunti comportamenti illeciti per favorirla, una volta rotti i rapporti con il socio ed estromessa dalla gestione. L’amministrazione confida inoltre che possa velocemente chiarirsi anche la posizione di chi risulta allo stato raggiunto da misure interdittive.
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