25mila abitanti, immersa nel cuore del golfo di Napoli, con perfetta collocazione tra Vesuvio e fascia costiera, Pompei è per eccellenza la “Città degli Scavi”. Conosciuta in tutto il mondo per la sua area archeologica, la più famosa, estesa e visitata, Pompei da settembre scorso ha una nuova guida politica ed amministrativa. Carmine Lo Sapio, infatti, è stato eletto sindaco con il 51% dei consensi , nella tornata elettorale svoltasi nell’autunno 2020. Proprio nei mesi scorsi, il primo cittadino ha fatto i conti personalmente con il Covid, superando brillantemente la battaglia contro la malattia.
Con lui approfondiamo i temi e le criticità più attuali relativi al territorio ed alla città.
Sindaco, anche se la sua amministrazione ha appena pochi mesi di mandato, avete già avviato diversi importanti progetti per Pompei. Ci spiega nel dettaglio di cosa di tratta?
Negli ultimi anni la città di Pompei era stata abbandonata al proprio destino. Abbiamo quindi iniziato a fare l’ordinario ridando decoro e pulizia alle strade e ai giardini di Piazza Bartolo Longo e asfaltando le strade di tutta la città, del centro e della periferia. Poi siamo passati allo straordinario avviando le procedure per l’approvazione del Puc fermo a 50 anni fa, abbiamo avviato il restyling di via Lepanto, candidato la città ad ottenere 7 milioni di euro per ristrutturare la Chiesa madre del cimitero, la Fonte Salutare, la scuola dell’Infanzia Fossa Valle e il palazzo dell’ex Pretura che sarà trasformato in una palazzetto della Sicurezza dove troveranno spazio vigili urbani, il 118, Guardia Medica e la Protezione Civile. Inoltre, abbiamo avviato l’iter anche per la realizzazione dell’isola ecologica e il rifacimento dell’area mercatale. Ci sono poi in itinere due progetti cruciali: la realizzazione dell’Hub ferroviario a valle dell’Area Archeologica per dotare la città dell’alta velocità e facilitare l’arrivo dei turisti e il progetto di riqualificazione commissionato dell’Eav che inciderà in maniera significativa sull’assetto urbanistico e viario della città. Insomma, nei prossimi anni Pompei sarà piena di cantieri, ma a fronte di qualche leggero disagio, avremo una città dinamica, moderna, con una qualità della vita nettamente migliore, pronta a fare dell’accoglienza il suo stendardo.
Pompei da sempre vanta una significativa vocazione florovivaistica. Spesso però questa è poco conosciuta fuori dal territorio. Avete qualche idea innovativa in tal senso per valorizzare e potenziare questa peculiarità dell’area vesuviana ?
Sì, è una dei comparti produttivi più eccellenti. Basti pensare che la maggior parte dei fiori che adornano il palco di Sanremo, per esempio, vengono da qui. Noi abbiamo l’intenzione di creare un marchio, Fiore Pompeiano, e valorizzare la nostra tradizione con un Festival dell’Infiorata che speriamo possa avere continuità negli anni a venire.
Quali sono le condizioni economiche e di bilancio del comune che siete chiamati ad amministrare ?
Attualmente positive. Ma c’è voluto un grande impegno da parte dei dirigenti e della mia squadra di governo. L’auspicio è di poter intercettare quanti più fondi possibile da parte dello Stato e dalla Comunità Europea per poter rendere più competitive le casse comunali e realizzare tutta una serie di progetti di cui questa città ha bisogno. Anche per questo, stiamo per costituire l’Ufficio di Piano.
Naturalmente la ripresa dei flussi turistici è indispensabile per far ripartire l’economia locale e tornare ad avere gli scavi archeologici visitabili come in passato. Avete avviato iniziative in tal senso a favore di visitatori, cittadini e turisti ?
Il comparto turistico è stato letteralmente messo in ginocchio dalla crisi derivante dalla Pandemia da Covid 19. Per andare incontro agli operatori abbiamo sospeso il pagamento per l’occupazione di suolo pubblico e stiamo ripristinando una grande area pedonale per agevolare gli esercizi commerciali e di ristorazione. Abbiamo sospeso anche la tassa di soggiorno e al momento, in attesa di ulteriori indicazioni dal Decreto Sostegni Bis, dilazionato e rinviato la scadenza dei pagamenti della tari. Infine, disposizioni in materia di Covid permettendo, allestiremo un cartellone di eventi di qualità, in modo da intercettare un pubblico attento e qualificato.
Dai un’occhiata alla nostra intervista precedente!