È stato inaugurato il nuovo allestimento, in una saletta dedicata, al termine del percorso di visita dell’Appartamento Storico, il Presepe napoletano del Banco di Napoli ora appartenente alle collezioni di Intesa Sanpaolo ed esposto dal 1998 nella Cappella del Palazzo Reale. Realizzato da celebri artisti del tempo, tra cui Giuseppe Sanmartino, l’autore del celebre Cristo Velato, e Francesco Celebrano, è composto da più di 210 tra pastori e personaggi, oltre agli animali e a ben 144 accessori, ed è tra le più ricche rappresentazioni dell’arte presepiale del ’700 napoletano. “Lo spostamento del Presepe in questa sala, più raccolta rispetto alla Cappella Reale – afferma il direttore del Palazzo Mario Epifani – consente un’esperienza più intima e contemplativa, come merita quest’opera straordinaria. La meraviglia che il presepe suscita è testimoniata ogni giorno dai nostri visitatori e il riallestimento in occasione del Natale rappresenta un regalo per i turisti e i cittadini”. Il presepe fu allestito per la prima volta nel dicembre 1987, per volontà del direttore generale del Banco di Napoli prof. Ferdinando Ventriglia, per essere esposto in occasione delle festività natalizie nella nuova sede dell’istituto a New York, assemblando diverse figure appartenute ad alcuni tra i più grandi collezionisti napoletani. In seguito fu esposto a Palazzo Piacentini, nella sede napoletana della banca in via Toledo, fino al 1998, quando fu concesso in deposito alla Soprintendenza e sistemato nella Cappella del Palazzo Reale di Napoli. Antonio Denunzio, vicedirettore delle Gallerie d’Italia-Napoli, dichiara: “Questo meraviglioso esempio di arte presepiale, in passato custodito in quella che è l’attuale sede delle Gallerie d’Italia di Napoli, ha ora a Palazzo Reale un nuovo allestimento ancora più suggestivo che ci consente di valorizzare ulteriormente la bellezza di un’opera che appartiene alla collezione della Banca ma che è soprattutto parte del patrimonio identitario della città di Napoli”. Sono stati necessari circa due mesi per smontare il presepe, catalogarlo e rimontarlo nell’apposito spazio dedicato, in una saletta che affaccia sull’Ambulacro, dove sarà visibile nei normali orari di visita del museo. L’allestimento è stato curato da Marisa Piccoli Catello che fu incaricata già nel 1987 di acquistare i pastori per creare questo presepe di straordinario valore. “Quando nel mese di giugno mi è stata comunicata l’intenzione di spostare il presepe, con i miei figli Silvana e Bruno e mia sorella Annamaria abbiamo capito subito che sarebbe stato un lavoro emozionante, un ritorno al passato – racconta la collezionista – Questo ci ha consentito di rivedere da vicino i bellissimi pastori presenti in questo grande presepe, tutti di grande pregio, opera dei più illustri scultori del ‘700 e ‘800”. Il progetto è stato curato dall’architetto Lucia Anna Iovieno.