Clima mediterraneo, posizione geografica strategica, meta di turismo internazionale e sede di importanti manifestazioni. Sono alcuni dei fattori che accomunano le città di Sorrento e quella statunitense di Dana Point, da oggi più vicine grazie ad un accordo di intesa firmato dai sindaci Massimo Coppola e Joseph L. Muller, nel corso di una cerimonia in videoconferenza.
L’obiettivo è quello di avviare scambi culturali nel campo della musica e dell’arte, anche con il coinvolgimento delle scuole, e di esperienze sul fronte della sostenibilità e del turismo green. A fare da collante tra le due realtà, anche il particolare che il modello urbanistico di Sorrento ispirò, negli anni Venti del secolo scorso, il fondatore di Dana Point, Richard Henry Dana, nel volere costruire un luogo ameno e rilassante, vicino ma non troppo a Los Angeles. “Questa iniziativa si inquadra nella volontà di rafforzare i rapporti internazionali del nostro territorio – spiega il sindaco Massimo Coppola – Questo tipo di partnership serve per promuovere il made in Sorrento nel mondo, nell’ottica di una crescita culturale, ma anche economica, di conoscenza e di innovazione. Le nostre realtà, in particolare, hanno numerosi tratti in comune, dall’organizzazione di grandi eventi culturali all’impegno plastic-free e nella tutela del mare e dell’ambiente. Un ottimo punto di partenza per costruire saldi e duraturi rapporti, nel reciproco interesse”. Alla cerimonia hanno presto parte anche il consigliere comunale Paolo Pane, il vice presidente del Sant’Anna Institute di Sorrento, Marco Marino, la promotrice dell’iniziativa, Valentina Maresca e la responsabile delle Relazioni Internazionali del Comune di Sorrento, Silvana Gargiulo.
Dana Point, situata sulla costa meridionale dello Stato della California, nella contea di Orange, attira ogni anno migliaia di turisti attratti dalla possibilità di osservare balene e delfini. E’ inoltre una località molto rinomata per gli amanti del surf ed ospita importanti festival di arte e numerose rassegne di spettacolo.