Il testo affronta i fatti risalenti al 6 aprile 2020, quando nel carcere di Santa Maria Capua Vetere 283 agenti della polizia penitenziaria muniti di caschi e manganelli irrompono nelle celle e prendono a calci, pugni, schiaffi i detenuti.
“Anche quest’anno i protagonisti saranno i libri che, indossando una maschera teatrale, prenderanno vita attraverso le letture interpretate”, si legge nel post di Art33. “Ma non finisce qui: in questa edizione le presentazioni si arricchiranno con nuovi strumenti audio e video per accompagnarci tra le pagine dei libri e farci vivere un’esperienza ancora più intensa”. Anche questa edizione vedrà la collaborazione della Cooperativa Sepofà. “La rassegna torna finalmente dal vivo, dopo il lungo stop della pandemia, con un libro molto duro ma necessario, che racconta la vicenda della rivolta sedata con violenza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e affronta la tematica del sistema penitenziario e dell’abuso di potere” spiega Deborah Divertito, socia della cooperativa. “La novità di questa edizione è che i partecipanti saranno accompagnati nell’atmosfera del libro da piccoli audio scritti e registrati dai ragazzi partecipanti del corso di podcast realizzato sempre da Art33 e Sepofà. La sinergia tra i progetti è importante per rendere visibile l’impatto di tutto il lavoro che facciamo insieme sul territorio” conclude Divertito.
Torna ad Art33, il cultural hub di Giovanni a Teduccio, la rassegna letteraria “Libri Dietro le Quinte”. Ad annunciarlo gli organizzatori sulle pagine social dedicate alla kermesse. Il primo incontro si terrà oggi alle ore 18 con la presentazione del libro “Pestaggio di Stato” del giornalista Nello Trocchia.