Vinitaly, l’intervento del Vicepresidente Petracca

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“Si respira aria di rinascita e grande entusiasmo tra gli stand dell’Irpinia in occasione di Vinitaly, la più importante fiera europea dedicata al comparto vitivinicolo che si è aperta a Verona. Dopo gli anni del Covid, delle restrizioni legate alla pandemia, questa del 2023 è un’edizione che registra un ritorno alla normalità, un evidente slancio verso l’esterno, l’orgoglio per produzioni sempre più interessanti. A rappresentarle, poi, una giovane classe imprenditoriale che riscopre il valore dell’unità, che ha compreso come le divisioni non aiutino. C’è finalmente la consapevolezza del rilievo e del peso che la nostra vitivinicoltura riveste sull’intero sistema regionale per la qualità dei vini che esprimiamo, vini che meritano sempre più ribalte internazionali”. Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca, vice presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. “In questi giorni – aggiunge Petracca – abbiamo festeggiato a Taurasi il trentennale del riconoscimento della denominazione di origine controllata e garantita per il vino rosso più importante del Sud Italia, il Taurasi, appunto. Qui a Vinitaly se ne parlerà ancora con momenti di riflessione ed appuntamenti di degustazione. Nei giorni scorsi ho condiviso con il Governatore De Luca la necessità di un programma di iniziative di promozione perché questo compleanno possa davvero rappresentare l’occasione per dare nuova visibilità all’Irpinia del vino, soprattutto in chiave internazionale. Su questo ho trovato piena condivisone da parte del presidente della giunta regionale. A breve annunceremo i dettagli di questa importante iniziativa”. “Per l’Irpinia – così conclude Petracca – il vino rappresenta davvero lo strumento, forse l’unico, per un vero e concreto sviluppo in termini turistici. Ecco perché approveremo finalmente la legge regionale dedicata all’enoturismo. E’ un provvedimento molto atteso. Sono firmatario unico di una proposta di legge che a breve verrà istruita e che potrà dare il via ad un’attività enoturistica dalle grandi potenzialità finalmente regolamentata e che vada incontro alle esigenze dei tanti operatoti presenti sul territorio regionale”.

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