L’Università degli Studi del Sannio e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli (SABAP NA MET) hanno firmato un accordo quadro di collaborazione, mirato a sviluppare sinergie e cooperazione nei campi dell’istruzione, della ricerca scientifica e della valorizzazione del patrimonio culturale. L’accordo, della durata iniziale di 3 anni, rinnovabile per altri 2 anni, prevede un’ampia e intensa collaborazione tra le due istituzioni in diverse aree tematiche di interesse comune, tra cui: la tutela e la digitalizzazione del patrimonio culturale, il restauro e la conservazione, l’analisi dei materiali, l’implementazione di infrastrutture per la diagnosi e la riproduzione digitale dei beni culturali materiali e immateriali. In particolare, l’Università del Sannio contribuirà con il suo supporto tecnico-scientifico e le competenze dei suoi dipartimenti, mettendo a disposizione il proprio centro “SHerIL – Samnium Heritage Innovation Lab”, dedicato alla conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. A firmare il Rettore: Prof. Gerardo Canfora e il Soprintendente Arch. Mariano Nuzzo insieme al prof. Carmine Guarino e ai funzionari Carmine Ardolino e Sonia Colandrea. Tra le attività previste nell’accordo ci sono: lo sviluppo di sistemi informatici e tecnologie per la riproduzione digitale del patrimonio culturale, la cartografia digitale per il supporto alla visita museale, l’uso della realtà aumentata per arricchire l’esperienza di fruizione dei beni culturali, e la creazione di servizi digitali innovativi per la fruizione e l’educazione all’arte. La collaborazione si estenderà anche alla formazione delle competenze per l’utilizzo di tecnologie innovative nel campo dei beni culturali, al supporto per lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali nel settore dell’innovazione applicata alla conservazione, gestione e fruizione dei beni culturali, e alla creazione di start-up e spin-off nel settore della cultura e della creatività. Il Soprintendente SABAP NA MET Mariano Nuzzo: “L’accordo stipulato consentirà alla Soprintendenza di sperimentare, insieme all’ateneo sannita, nuove tecnologie applicate al mondo dei beni culturali, in particolare nella gestione dei flussi documentali e nella catalogazione dei reperti. Con questo strumento contiamo di poter abbattere i tempi di gestione delle pratiche e di ottimizzare il lavoro sul campo dei funzionari, portando all’attenzione della comunità scientifica i risultati degli scavi, che emergono durante le innumerevoli campagne di archeologia preventiva. Altri dati che potranno essere resi accessibili saranno quelli dei diversi cantieri di restauro dei beni architettonici che ricadono nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, insieme agli esiti dei restauri del patrimonio artistico che interessano lo stesso ambito”. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti su questa importante collaborazione tra l’Università degli Studi del Sannio e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, si può visitare il sito web ufficiale delle istituzioni coinvolte.