Con la Nazionale ha partecipato alla maratona dei Giochi Olimpici di Pechino del 2008, chiudendo al 23esimo posto. E sempre con la maglia azzurra ha preso parte ai Mondiali del 2005 ad Helsinki (chiusi in 17esima posizione) e a quattro Europei (dal 1998, memorabile l’undicesima piazza conquistata nel 2010 a Barcellona). E poi una miriade di altre maratone, tra le quali spiccano le vittorie a Firenze (1997), Trieste (2007) e alla mezza di Sharm el-Sheikn (2009). Ottaviano Andriani, per tutti Ottavio, è insomma un eccellente testimonial per ciò che concerne la tradizionale gara sulla distanza dei 42,195 km. Ecco allora che la sua decisione di accettare l’incarico di direttore tecnico della terza edizione della Italiana Assicurazioni Neapolis Marathon, in programma il prossimo primo ottobre, rappresenta un importante traguardo per gli organizzatori di una gara che sta crescendo di anno in anno. Andriani è stato a Napoli diverse volte, per partecipare tra l’altro alla presentazione della medaglia ufficiale forgiata dall’artista Lello Esposito e visionare il percorso: “Risolti alcuni inconvenienti manifestatisi lungo la strada – afferma – possiamo dire di avere un tracciato davvero bello e agonisticamente molto valido. Siamo al lavoro ora per dare alla gara un tasso tecnico significativo, con nomi importanti. L’obiettivo di quest’anno è battere i record della competizione”.
L’ex atleta delle Fiamme Oro, che il prossimo 4 gennaio taglierà il traguardo dei 50 anni, non è nuovo a calarsi nei panni di organizzatore. Dal 1994 nella sua Francavilla Fontana organizza il memorial dedicato al fratello Antonio, che negli anni ha visto al via sempre il meglio del podismo italiano e che nell’albo d’oro, anno 2007, porta proprio il nome di Ottaviano Andriani: “Quando mi ha contattato il presidente della Neapolis Marathon, Maurizio Marino, non ci ho pensato tanto ad accettare la proposta di essere il nuovo direttore tecnico. Napoli ha potenzialità enormi, come città e come bellezze inserite nel percorso, a cominciare dalla partenza e dall’arrivo a piazza del Plebiscito. Può diventare una delle maratone più importanti d’Italia. Il percorso è estremamente scorrevole, presenta pochissimi saliscendi e ha un tratto, quello sul rettilineo della Marina, straordinario per le gare su strade e di recente asfaltato per il passaggio del Giro d’Italia. Sono certo che il primo ottobre vivremo una grande giornata di sport”.