Associazione nazionale Imprese di Difesa e tutela Ambientale sarà presente, e rappresenterà l’Italia, il 10 ottobre 2023 al 60° anniversario di ELCA (European Landscape Contractors Association) a Bruxelles presso l’Accademia reale fiamminga del Belgio per le scienze e le arti, con il Vicepresidente di ASSO.IMPRE.DI.A. Stefano Ceccarelli. “ELCA ha invitato tutte le Associazioni Europee del settore – dichiara il Segretario Generale di ELCA Egbert Roozen – a partecipare al seminario giubilare “Think Green First” nel quale ELCA festeggia il suo 60° anniversario dalla sua nascita. Sarà l’occasione per definire insieme gli obiettivi chiari a vantaggio di un’implementazione di successo della Legge sul Ripristino della Natura nelle aree urbane. “Pensa prima al Verde” con questo tema ELCA si collegherà all’attuale trilogo tra il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’UE e la Commissione Europea sulla Legge sul Ripristino della Natura”. “L’attuale testo di compromesso sul tavolo dei negoziati indica uno sviluppo verde nell’area urbana “fino al raggiungimento di un livello soddisfacente” – dichiara Alberto Patruno Segretario Generale di ASSO.IMPRE.DI.A. -, ma il testo originale della legge prevedeva una perdita netta di spazi verdi nell’area urbana entro il 2030 e una crescita degli spazi verdi del 5% e delle chiome degli alberi del 10% entro il 2050. Qual è un livello soddisfacente? Questa è la domanda principale alla base del tema del seminario giubilare”. Al Seminario di ELCA saranno presenti i relatori: Sirpa Pietikäinen (membro del Parlamento Europeo), Hélène Cruypenninck (Ambiente e Natura nella città del comune di Angérs, Francia), Ranja Hautamäki (Professore associato dell’Università di Aalto, Finlandia), Jan Henk Tigelaar (Direttore di Rooftop Revolution, Amsterdam) e Henrik Bos (Presidente di ELCA) che si confronteranno su come rendere le aree urbane più verdi, vivibili e sostenibili per le generazioni future. “L’obiettivo di questo scambio di idee – dichiara Stefano Ceccarelli Vicepresidente di ASSO.IMPRE.DI.A. – servirà tramite ELCA a dare un contributo sulla legge europea sul ripristino della natura consolidato oramai che il verde non è più un lusso, ma un bisogno fondamentale per la qualità della vita”. “ELCA è molto orgogliosa del traguardo dei 60 anni – dichiara il Sgretario Generale di ELCA Egbert Roozen – infatti in questo periodo il settore del paesaggio e del giardinaggio ha avuto un enorme sviluppo. Siamo arrivati al punto in cui il verde è direttamente collegato come soluzione per un clima migliore, la valorizzazione della biodiversità e il miglioramento della salute delle persone. Il ruolo del verde nel contesto delle soluzioni basate sulla natura è ormai sempre più riconosciuto. Considerando le attuali sfide sociali legate al clima, alla biodiversità e alla salute delle persone, rendere più verde l’area urbana acquisterà ancora più importanza nei prossimi anni. Nel Green Deal europeo ci sono diversi collegamenti al verde e alle soluzioni basate sulla natura”. La legge sul clima prevede un piano per piantare 3 miliardi di alberi per assorbire la CO2, i tetti verdi e le facciate verdi sono opzioni nell’ambito dell’ondata di ristrutturazioni, la tassonomia dell’UE promuove gli investimenti verdi e l’agenda per le competenze si concentra sullo sviluppo delle competenze per compiere il movimento verde. In cima all’agenda politica dell’UE ora c’è la legge sul ripristino della natura che mira anche a rendere più verdi le aree urbane. Nel prossimo periodo la legge sarà negoziata in un dialogo a tre tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell’UE e la Commissione europea. Riteniamo necessario formulare con urgenza la richiesta di un incontro ufficiale con il Primo Ministro del Governo italiano, Giorgia Meloni, nei prossimi giorni – dichiara Alberto Patruno Segretario Generale di ASSO.IMPRE.DI.A. – per confrontarci con le priorità del nostro settore e approfondire le strategie politiche con le quali l’Italia si muoverà in riferimento alla “Legge sul Ripristino della Natura” della Commissione Europea. “Pensa prima al Verde” non dovrà essere un semplice e vuoto slogan, ma uno strumento per un confronto concreto riguardo a questi temi, senza indugiare nella demagogia e ideologia”.