Pompei, il parco archeologico si apre all’inclusione

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Reduce dall’esperienza positiva, tuttora in corso, che vede il Parco archeologico di Pompei già sede per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità per imputati non ancora sottoposti a processo, il Parco si apre ad una più ampia forma di inclusione sociale, attraverso il protocollo d’intesa tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” di Poggioreale, il Tribunale di Sorveglianza di Napoli e il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale e che consentirà ai detenuti di contribuire in attività di lavoro di pubblica utilità non retribuita, presso i siti archeologici del Parco. La presentazione dell’accordo e la firma del protocollo avverranno lunedì 16 ottobre alle ore 12 presso l’Auditorium degli scavi alla presenza del Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel; del Direttore della Casa Circondariale “G. Salvia” Poggioreale, Carlo Berdini, del Garante regionale dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello e del Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Patrizia Mirra. Interverranno anche il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Campania, Lucia Castellano e il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo

 

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