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“Polveri condominiali” di Autiero con Perna per la regia di Di Ronza al Teatro Instabile Napoli

“Polveri condominiali” di Franco Autiero con Gina Perna per la regia di Tonino Di Ronza va in scena al Teatro Instabile Napoli. In scena “La voce del doppio” come anticipa nel libretto di “Polveri condominiali” Franco Cuomo critico e studioso dell’intera opera drammaturgica di Franco Autiero. Amelia-Amalia (Gina Perna) si alterna in feroci e lucide considerazioni sull’umanità vomitando sul pubblico espressioni in dialetto vernacolare nella distorta lingua contaminata dal vivere sociale quotidiano in un microcosmo visionario/noire assurdo. Note di regia di Tonino Di Ronza: Recuperando la primitiva idea del monologo, che nel pensiero dell’autore non sono altro che angolazioni della stessa mente pensante, la mia messa in scena vive attraverso l’unica protagonista, la paranoia ossessiva volta alla schizofrenia causata dalla sua misera esistenza vissuta nel suo angusto e claustrofobico territorio del condominio. Gabbia e prigione lo spazio buio e nero di Amelia-Amalia, anticipatrice di luttuosi presagi, dove il filo conduttore delle storie che si intrecciano “vivono” nelle immaginarie polveri vaganti velenose che danneggiano e innervosiscono, restituendo al personaggio colore ed espressività. Ma tutto questo non si saprà mai, lasciando al pubblico le amare considerazioni di una esistenza vuota e priva di riferimenti e di speranze. Il lavoro sul testo prodotto da Gina Perna, collaboratrice e infaticabile attrice, elabora i vari personaggi esaltandone i caratteri con calibrata interpretazione. Lei stessa aggiunge, che nell’affrontare il testo riscopre nuove forme interpretative utili all’ attore a ricercare percorsi alternativi alla convenzione, ponendosi con rigore di fronte ad un testo complesso nella costruzione drammaturgica e dialettale. Le basi musicali che incisivamente sostengono la drammaturgia, si innestano nel brano “Aprite le finestre” interpretato da Franca Raimondi, come preludio alla vicenda trasformandosi in una metamorfosi compositiva dissonante e sottolineando l’ inquietudine e le emozioni scaturite dal personaggio. L’aspetto tecnico delle composizioni si avvalgono dell’utilizzo di effetti di ritardo, come il delay, valorizzando il dualismo di Amalia-Amelia. La stagione del Tin prosegue il 22 e 23 dicembre con Novecento di Alessandro Baricco interpretato da Victor Carlo Vitale con le musiche di Alessandro Pellegrini.

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