Prosegue l’avventura di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, la rassegna di documentari curata da Arci Movie con la sua base al Cinema Academy Astra. La prossima tappa di venerdì 1° marzo ospita, in esclusiva a Napoli, un’opera tra sogno e cruda realtà incentrata sulle condizioni della foresta amazzonica e sui tentativi di salvare ciò che l’uomo sta distruggendo con le sue mani. Prima del film anche un momento letterario con la presentazione di un libro dedicato alla Settima Arte.
Alle 20.30, arriva “L’avamposto” (Italia-Brasile, 2023, 85’) di Edoardo Morabito che interviene in sala insieme ad Antonella Di Nocera, direttrice di “Venezia a Napoli” e presidente di Parallelo 41, e al critico cinematografico Alberto Castellano. Il film – distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà e presentato lo scorso anno in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito dell’80ªMostra del Cinema di Venezia come evento speciale – racconta la storia di Christopher Clark, eco‐guerriero che nel cuore della foresta amazzonica ha creato il suo personalissimo avamposto del progresso: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta. Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva.
“Mentre il mondo brucia e noi assistiamo al cambiamento climatico come fosse la diretta streaming del grande spettacolo che è l’apocalisse, Chris si sente investito di una missione: salvare quel che resta dell’Amazzonia. Con ogni mezzo possibile. L’avamposto è certamente un film sulla fine del mondo o quantomeno sulla distruzione del mondo naturale per mano dell’uomo. Ma è soprattutto un film sull’importanza del sogno per tornare ad immaginare possibili futuri… Perché sognare, come direbbe Chris, significa agire in prospettive cosmiche”. (Edoardo Morabito, note di regia)
Prima della proiezione serale, alle ore 19, ci sarà un evento a ingresso gratuito con un vero e proprio viaggio nelle pellicole degli ultimi anni. Alberto Castellano presenta, infatti, nella sala di via Mezzocannone il libro “Venti di cinema. Recensioni di cinema italiano dal 1990 al 2010”, edito da Martin Eden. Le 150 recensioni, selezionate tra quelle scritte dall’autore in qualità di critico cinematografico del quotidiano “Il Mattino”, rappresentano lo specchio di cambiamenti del cinema italiano in quel periodo, l’evidenziatore affidabile della possibile convivenza del cinema di serie A e serie B, del cinema autoriale e commerciale, di artisti e artigiani. A dialogare con l’autore ci saranno i giornalisti Antonio Tricomi e Marco Lombardi con alcune letture curate dall’attore Paolo Tarallo.
Edoardo Morabito lavora come montatore e regista. Nel 2013 vince il premio Miglior Film al 31° TFF ‐ Torino Film Festival con il documentario “I fantasmi di San Berillo”. Come montatore di fiction e documentari ha montato, tra gli altri, “Belluscone. Una storia siciliana” di Franco Maresco, Premio Speciale della Giuria alla 71ª Mostra di Venezia, nella sezione Orizzonti e il David di Donatello come Miglior Documentario Italiano, e il film “Liberami” di Federica di Giacomo, Miglior Film nella sezione “Orizzonti” a Venezia 73. Ancora per Franco Maresco ha montato “Io sono Tony Scott” e “La mafia non è più quella di una volta”, Premio della Giuria alla 76ª Mostra di Venezia nel 2019. Insegna all’Accademia di Belle Arti e al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci e in questa occasione anche per i soci Legambiente. Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109. Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it. La rassegna AstraDoc è curata da Arci Movie in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, Parallelo 41 Produzioni e al Coinor. La rassegna vede il patrocinio del Comune di Napoli.