Cittadini alle urne, sfide cruciali nel napoletano

0
116

L’8 ed il 9 giugno prossimi i cittadini dell’Ue saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento europeo, ma in Italia si voterà anche in 3.712 Comuni. In Campania sono ben 167 quelli chiamati alle urne. In provincia di Napoli sono coinvolte, nella scelta del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale, realtà importanti come Casoria (oltre 70mila abitanti), Castellammare di Stabia (62mila cittadini), Torre Annunziata (40mila), Bacoli (26 mila residenti), Sant’Antimo (34mila) e San Giuseppe Vesuviano (31mila abitanti).

Nel napoletano 64 casi di Comuni sciolti per mafia

Dal 1991 ad oggi i casi di Comuni sciolti in provincia di Napoli, per accertati condizionamenti della criminalità organizzata, sono stati 64. È un numero molto elevato, che porta l’area metropolitana partenopea ai vertici nazionali della triste classifica degli enti scioti per mafia. Addirittura in 13 comuni lo scioglimento è avvenuto più di una volta, da quando è in vigore la legge che lo prevede. Record assoluto spetta alla città di Marano, la cui amministrazione è stata sciolta 4 volte. Segue San Giuseppe Vesuviano con tre scioglimenti. Gli anni 1993 e 2005 hanno segnato i record assoluti di Comuni sciolti: nove casi in un solo anno, quasi uno al mese.
Su tre Comuni in particolare, in provincia di Napoli, adesso l’attenzione è altissima perché si torna al voto proprio dopo 18 mesi di commissariamento a causa delle infiltrazioni mafiose: Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e San Giuseppe Vesuviano sono i centri dove prefettura e organismi di controllo tengono alta la vigilanza, anche perché, da sempre, le comunali sono le elezioni che più si prestano ai meccanismi clientelari e di compravendita del voto.

Per i Comuni costiero/vesuviani la sfida del Maximall

Torre Annunziata è un caso nel caso: l’ultima volta che i cittadini hanno eletto il proprio Sindaco risale al lontano 2017. Tra le sfide più importanti per la prossima amministrazione che verrà scelta dai cittadini, c’è la realizzazione del mega centro commerciale denominato “Maximall Pompeii Oplonti”, tra i più grandi mai realizzati in Europa. L’ultima proroga per realizzarlo ha previsto una scadenza ormai prossima, aprile 2024. Quasi 200 milioni di euro la cifra investita.
Tra l’azienda realizzatrice delle opere e il comune di Torre Annunziata è in atto un contenzioso, perché l’ente pubblico è stato accusato di aver causato, per i ritardi nei rilasci della concessione delle varie licenze, un significativo slittamento nel completamento e apertura del centro. Nelle mente dei progettisti, il Maximall deve rappresentare un Hub turistico e commerciale, per offrire lavoro diretto ad almeno 1500 unità. L’area interessata è pari a 200mila metri quadrati con all’interno negozi, boutique dei brand più noti, hotel con 130 camere, auditorium, cinema, teatro, sala conferenze, ristoranti. Inoltre sono previsti: una piazza/anfiteatro di 6500 metri quadrati, una piazza multimediale, un parcheggio con 5mila posti auto e 30 per bus turistici. Infine si prevede di creare un parco verde di 50mila metri quadrati dove svolgere ogni tipo di attività sportiva all’aperto.

Tutte le sfide in provincia di Napoli 

Questo l’elenco completo dei comuni al voto nel napoletano: Anacapri, Bacoli, Capri, Carbonara di Nola, Casandrino, Casola di Napoli, Casoria, Castellammare di Stabia, Comiziano, Crispano, Grumo Nevano, Liveri, Melito di Napoli, Meta, Monte di Procida, Roccarainola, San Giuseppe Vesuviano, Sant’Antimo, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carita’, Striano, Torre Annunziata, Trecase.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui