Il concetto di multidisciplinarietà è uno dei pilastri della buona sanità. Lo è ancora di più in un presidio sanitario collocato in un quartiere tra i più complessi della città di Napoli. Ma che da oltre 55 anni è un vero e proprio presidio di vita. Millesettecento parti nel 2023 con solo il 35 per cento di tagli cesarei (19 per cento per il primo figlio). Al via oggi a Pozzuoli la III edizione del congresso presieduto da Marcello Napolitano direttore del dipartimento materno infantile e da Francesco Tarsitano responsabile del reparto di ostetricia e ginecologia per celebrare i trent’anni di attività della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Ponticelli. Straordinaria la partecipazione di Lucio Giordano e Francesco Messina, ex direttori e fondatori del reparto.
Rivolto a neonatologi, ginecologi, ostetriche, infermieri, specializzandi, l’evento si propone di affrontare tutti gli aspetti relativi al tema del feto e del neonato a rischio, dalla prevenzione alla diagnosi prenatale, con particolare attenzione al management e al counseling prenatale.
Un nutrito gruppo di esperti interviene nelle due giornate, approfondendo argomenti di rilevanza internazionale. Ad aprire il fitto programma di lavori il direttore generale dell’ospedale Betania Vincenzo Bottino ed i presidenti degli organismi scientifici che patrocinano l’evento a cominciare dalla la società italiana di neonatologia (Sin) presieduta Luigi Orfeo, la società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) e l’associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). Un’opportunità imperdibile per approfondire le tematiche più attuali nel campo della neonatologia e della ginecologia, promuovendo la crescita e lo sviluppo professionale degli operatori sanitari. “Durante il convegno – afferma Marcello Napolitano direttore terapia intensiva neonatale e neonatologia dell’ospedale Betania – verranno affrontati diversi temi riguardanti sia la disciplina ostetrica, sia la neonatologia, spaziando dal travaglio pretermine alle prime ore di vita dei neonati, fino alla presentazione delle linee guida sulla gravidanza fisiologica. Saranno discussi anche argomenti relativi alla comunicazione in terapia intensiva e alla triade madre-padre-neonato in situazioni problematiche che richiedono il ricovero in reparto di terapia intensiva”.