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L’Italia Under 16 di pallanuoto argento ai Mondiali con Porzio, Postiglione e Chianese

In finale la Spagna si impone con un inequivocabile 18-6 ma la naturale delusione per la sconfitta non sposta di una virgola il bilancio ampiamente positivo dell’Italia che torna a casa con uno splendido argento iridato e riporta le nazionali giovanili a medaglia dopo tre anni.

La formazione allenata da Federico Mistrangelo ha superato in scioltezza il girone preliminare, qualche piccola difficoltà solo nella terza partita con la Georgia, per poi prodursi in un cammino esemplare in una fase ad eliminazione diretta contraddistinta da una progressione inesorabile.

Se negli ottavi contro la Romania la squadra ha patito, forse in maniera eccessiva, l’impatto con le sfide senza ritorno uscendo poi alla distanza quarti e semifinali hanno regalato emozioni vietate ai deboli di cuore. La Croazia era, da più parti, inserita nel novero delle favorite per la vittoria finale ma capitan Sicali e compagni hanno dominato l’incontro imponendosi con un autorevole 12-9 che li ha visti in costante controllo della partita. In semifinale gli azzurrini hanno offerto la prova di cosa tangibile di cosa significhino carattere, cuore e la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, Il Montenegro ha messo in costante difficoltà l’Italia che è stata brava a rimontare lo svantaggio e a siglare il definitivo pareggio a pochi secondi dal termine per poi imporsi ai rigori.

La Campania si conferma terra dalle nobili tradizioni pallanuotistiche con tre alfieri che hanno, senza dubbio alcuno, recitato un ruolo da protagonisti nella spedizione iridata: i figli d’arte Pasquale Porzio, attaccante dell’Aktis Acquachiara che è stato il miglior realizzatore dei suoi, il difensore del Circolo Nautico Posillipo Italo Postiglione, fermato da un fastidioso infortunio nelle sfide decisive, e la stellina Antonio Chianese, promettente attaccante, classe 2009, della Rari Nantes Salerno.

L’argento conquistato da Pasquale Porzio si aggiunge alla medaglia iridata conquistata da Ferrone nel 2007 con l’Under 20 e all’oro continentale vinto da Daniele De Gregorio con l’Under 17 nel 2019, piazzamenti che confermano la bontà di un progetto giovani sviluppato nel tempo dalla società biancoazzurra, scelta che permette, grazie all’esperienza accumulata in prima squadra, di crescere a tal punto da arrivare fino alla nazionale giovanile e portare a casa prestigiose medaglie nelle grandi competizioni internazionali.

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