Dopo la crisi pandemica esplosa 15 mesi fa, che ha determinato l’inizio di una grave crisi sociale ed economica, attualmente siamo in una fase che si spera possa rappresentare l’inizio della ripartenza e della normalità. Per questo motivo, in vista della pausa estiva, che segnerà un periodo di vacanza per milioni di cittadini, approfondiamo con Nicola Montesano (nella foto), Responsabile Struttura Territoriale Anas Campania, qual è la situazione relativa all’utilizzo delle automobili e se può essere proprio l’auto un buon volano di sviluppo e di ripresa dell’economia, nazionale e regionale.
“Oggi, che ci avviciniamo alla luce in fondo al tunnel – sottolinea Montesano – stiamo constatando che le strade non sono più vuote e che l’utilizzo dell’auto è stata una delle prime esigenze appena sono state ridotte le restrizioni“.
Quali sono i dati aggiornati sull’uso dell’automobile?
“Se nella parentesi estiva del 2020, ancora in piena pandemia, i volumi di traffico hanno fatto registrare un notevole incremento, ad agosto 2021, che potremmo definire già periodo post-covid, la circolazione delle auto su strada tornerà alla normalità e sarà pari o superiore a quello dell’ agosto 2019: questo per gli spostamenti di breve, media e lunga percorrenza verso le località turistiche e senza escludere il trasporto dei mezzi pesanti che non si è mai fermato per garantire le forniture primarie, necessarie e indispensabili ai vari settori produttivi del paese“.
Ad oggi l’auto resta ancora il mezzo più utilizzato? E perché?
“In base ai dati Istat 2020 l’auto, oltre ad essere preferita per piacere, ha un indice di sicurezza, in una scala da 1 a 10, pari ad 8,7 rispetto al treno, autobus o tram (3,5) e alla Metro (3,1). Inoltre da un punto di vista turistico, l’automobile viene scelta, rispetto ai mezzi di trasporto collettivi, per diversi fattori: il piacere di guidare, controllo del percorso e delle fermate nella lunga percorrenza, capacità di trasportare facilmente bagagli e attrezzature, costi bassi per viaggiare anche con 3 o più persone, libertà di utilizzare il veicolo dopo aver raggiunto la destinazione, possibilità di ammirare il panorama durante il viaggio e la sicurezza delle strade grazie alle nuove tecnologie e alle politiche di smart road“.
Naturalmente resta vivo il tema della sicurezza stradale. Quali sono i dati aggiornati ?
“Assolutamente, la scelta dell’automobile non deve farci perdere di vista il tema della sicurezza. Rimettere le mani sul volante dopo oltre un anno di stop non è stato agevole per molti, soprattutto da un punto di vista psicologico e di attenzione. I riflessi alla guida hanno bisogno di riprendere il ritmo di prima. Purtroppo, soprattutto in questo periodo di poche restrizioni, si è registrato un fragile adattamento alle norme del codice della strada con l’aumento di incidenti, anche gravi, sulle arterie urbane ed extraurbane. Nel confronto tra i primi tre mesi dello scorso anno e il primo trimestre del 2021, infatti, sono aumentati gli incidenti (+13,37%), e i morti (+7,60%). Calati invece i feriti (-8,97%).
Quindi con una maggiore attenzione e nessuna distrazione, aumenta anche il piacere di guidare e di percorrere in assoluta sicurezza le nostre strade”.
L’auspicio, dunque, è che proprio con il nuovo utilizzo delle automobili si possa smuovere la situazione di stallo determinata dalla crisi pandemica e che proprio grazie all’auto possa rimettersi in moto l’economia. Le premesse ci sono tutte. Occorre, naturalmente, porre la massima attenzione sulla sicurezza e sul rispetto del codice della strada
Dai un’occhiata alla nostra intervista precedente!