Ci sarebbe un gesto alquanto banale dietro l’omicidio di stanotte a San Sebastiano al Vesuvio, a riferirlo è la cronista Luciana Esposito, giornalista da anni impegnata contro camorra e illegalità. Ecco cosa scrive Esposito su Facebook: “Una scarpa macchiata da un pestone: questo il movente dell’omicidio di Santo Romano, il 19enne di Volla, portiere dell’Asd Micri, formazione che milita nel campionato di Eccellenza, ucciso la notte scorsa in piazza Salvatore Capasso a San Sebastiano al Vesuvio.
Determinante il contributo fornito dalle telecamere di sorveglianza dei locali intorno alla piazza che hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica dei fatti.
Due gruppi di giovani presenti in piazza. Poi, un pestone sporca la scarpa a un ragazzo. La tensione sale, iniziano gli insulti, volano parole grosse, ma nulla più. Qualcuno di loro si allontana, sembra finita lì. Circa 30 minuti dopo, un 17enne torna sul posto, le forze dell’ordine lo hanno già individuato, arriva con una minicar nera. Si ferma, esce dall’auto ed estrae una pistola. Spara alcuni colpi generando il fuggi fuggi generale, per poi allontanarsi.
Domenica 3 novembre, alle 18.00, al Municipio di San Sebastiano al Vesuvio è stato convocato un tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico”.