San Sebastiano al Vesuvio, il sindaco: restiamo uniti

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Il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, rende noto quanto segue:  “Grazie al Prefetto di Napoli S.E. Michele Di Bari per aver da subito sostenuto con energico appoggio l’appello posto a nome della Comunità di San Sebastiano, convocando il tavolo del Comitato Provincuale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che solitamente si tiene in Prefettura. L’incontro, tenuto per l’occasione nella nostra Aula Consiliare, ha contato la presenza dei vertici regionali delle Forze dell’Ordine e metropolitani della Magistratura, che si sono riuniti nel nostro Municipio per dare priorità alle misure da adottare per la maggiore sicurezza di San Sebastiano al Vesuvio. Il nostro territorio è stato sempre attrattivo per i giovani del circondario, e da tempo è stata segnalata la crescita incontrolllata del flusso di avventori che si radunano a piazza Capasso, con potenziali infiltrazioni criminali. Non potendo un piccolo Ente come il nostro far fronte a tale fenomeno, è stata rinnovata la richiesta di incremento delle attività di Alto Impatto, con tutte le forze dell’ordine previste.
Al termine della lunga riunione il Prefetto ha incontrato alla presenza dell’on.Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture, con il prezioso contributo di don Enzo Cozzolino, don Tonino Palmese, don Maurizio Patriciello, dei rappresentanti del Terzo Settore, del Consiglio Comunale e dei residenti della piazza, al fine di valutare una azione educativa da affiancare alle urgenti attività di sicurezza.
Come in passato la sinergia con la Prefettura, la Magistratura e le forze dell’ordine è risultata decisiva per il rapido esito delle indagini e nelle diverse interlocuzioni con le forze dell’ordine sulle problematiche di piazza Capasso, ed abbiamo preteso maggiori controlli, evidenziando i continui furti di auto ed abitazioni, oltre alle istanze dei residenti di piazza Belvedere e piazza della Meridiana.
Alla continua esigenza di sicurezza, rinnoviamo la richiesta di potenziamento dell’organico della locale stazione dei Carabinieri e del Commissariato di P.S. di San Giorgio a Cremano in maniera strutturale e non sporadico.
Non sono più tollerabili le ingiustizie che devono subire gli abitanti e le persone per bene che decidono di vivere o trascorrere la loro socialità sul nostro territorio.
Come già noto alla opinione pubblica, agli autori provenienti dalla zona orientale di Napoli per la maggior parte dei casi, a cui ultimamente si sono aggiunti criminali della zona di Napoli Nord, trovano terreno fertile, anche se efficacemente contrastati nell’azione d’indagine. Ma Il contesto residenziale ed il tessuto sociale rispettoso della Legalità e composto per la maggiore da famiglie che fanno sacrifici per dare una prospettiva migliore ai propri figli, genera da tempo una mentalità predatoria di questi vigliacchi in cerca d’autore, che hanno scelto di non impegnarsi nello studio e nel lavoro onesto. E non ne faccio una questione classista. Ma un percorso educativo funzionale in cui crediamo, da frutti a medio lungo termine. Noi abbiamo esigenze di sicurezza immediate. L’una non esclude l’altra, ma bisogna spogliarsi dalle ipocrisie e dare le giuste risposte, nei tempi non più prorogabili.
E i fatti degli ultimi mesi…degli ultimi giorni, ne sono la prova evidente.
A questo si aggiunge il disagio che vivono i residenti della piazza che devono attraversare una fiumana di giovani, spesso maleducati e minacciosi, ogni qualvolta devono rientrare a casa.
Nell’occasione ricordo ancora le istanze dei residenti di piazza Belvedere e piazza della Meridiana, frequentate nel week end da frotte di giovani che spesso si contraddistinguono per schiamazzi nelle ore tarde ma che potrebbero ospitare a breve gli avventori che attualmente si radunano a piazza Capasso.
Oltre all’obbligo morale ed all’impegno sociale ed amministrativo a cui sono chiamati i Comuni, rinnovo la richiesta di potenziamento del servizio di sicurezza del territorio di San Sebastiano al Vesuvio al fine di prevenire ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, e nell’occasione concordare gli atti che possono condurre all’adozione, con atto motivato, di ordinanze contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento.
In attesa di un innalzamento del livello di allerta per il nostro territorio, la nostra Comunità manterrà un presidio civico permanente con i Comuni che condividono le medesime difficoltà.
Il nostro punto di ritrovo simbolico a cui le scuole, le parrocchie, gli Enti di Terzo Settore, i comitati civici ed i cittadini singoli potranno aderire, è il Totem della Pace, davanti al Nostro Municipio, e d’intesa con l’arch. Michele Capasso, Presidente dell’Ets Stati Uniti del Mondo che ha donato anzitempo l’opera, ne faremo un luogo simbolico dedicato a tutte le vittime innocenti di camorra e microcriminalità. Non disuniamoci”.