“That’s Napoli Live Show”: questo il titolo di spettacolo musicale ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli. La kermesse si articola attraverso un viaggio ideale dalla canzone classica napoletana al soul partenopeo, dalle nuances delle villanelle al blues mediterraneo ed andrà in scena domani, martedì 27 luglio alle ore 21 al Parco Archeologico delle Terme di Baia a Bacoli (via Sella di Baia, 22)
Gli arrangiamenti del Maestro esaltano e colorano il programma musicale di moderne sonorità presentando rielaborazioni di brani intramontabili. Si andrà da “Tammurriata nera” sulle armonie di “Eye of the tiger” dei Survivor, a “’O surdato ‘nnammurato” su quelle di “Roxanne” dei Police, e ancora “Comme facette mammeta” con “Hit the road jack!” di Ray Charles, “’O Sarracino” su “I will survive” di Gloria Gaynor, fino a “Reginella” tra le note di “I want to break free” dei Queen e “Dancing Queen” degli Abba, e il mash up di “Napule è” di Pino Daniele con “Imagine” di John Lennon. In totale 16 brani per un’ora e mezza di spettacolo. Una rappresentazione che parla di Napoli non solo attraverso le note dei classici autori della Tradizione, ma anche attraverso una gestualità coreografica.
Grande protagonista è il Coro della Città di Napoli. In scena giovani cantanti, divisi in 4 corde. Ragazzi e ragazze di spiccate personalità, musicisti diplomati nei Conservatori, voci estremamente diverse l’una dall’altra, unite da un unico scopo: diffondere buonumore, energia e positività attraverso la Musica. I componenti del Coro prendono “individualità” nel concerto diventando, uno ad uno, interpreti solisti di ogni brano. Il grande coinvolgimento del pubblico, il ritmo, l’esplosione di suoni e colori, sono accompagnati dalla spettacolarità dei brani interpretati “a Cappella”, senza interventi strumentali, dove le sole voci creano armonie complesse e straordinarie che accompagnano melodie famose di grandi classici
L’evento è promosso e sostenuto dalla Regione Campania, nell’ambito di Campania by Night, organizzato da Scabec in collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
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