È stata pubblicata nei giorni scorsi, la guida Osterie d’Italia 2022 di Slow Food. La Campania figura tra le regioni più rappresentata nella guida. Sono infatti 177 le osterie del territorio menzionate nel volume. Inoltre sempre i locali campani sono quelli col maggior numero di Chiocciole, ovvero il massimo riconoscimento di qualità per Slow Food. “L’ottimo risultato delle osterie, anche quando messe a confronto con altre realtà del settore ristorativo, è un diretto riflesso della struttura delle stesse. La maggior parte, infatti, è gestito a livello familiare o amicale, il che ha permesso una flessibilità e un adattamento notevole durante periodi di grande cambiamento come quello appena vissuto, perché libero da logiche economiche molto più rigide, impostate” afferma Eugenio Signoroni, tra i curatori della guida.Ecco le 23 trattorie in Campania che hanno ottenuto la Chiocciola:
La Pignata – Ariano Irpino (Avellino)
Valleverde Zi’ Pasqualina – Atripalda (Avellino)
‘A Luna Rossa – Bellona (Caserta)
Tre Sorelle – Casal Velino (Salerno)
Gli Scacchi – Caserta
Fontana Madonna – Frigento (Avellino)
La Pergola – Gesualdo (Avellino)
Fenesta Verde – Giugliano in Campania (Napoli)
La Marchesella – Giugliano in Campania (Napoli)
Il Focolare – Isola d’Ischia (Napoli)
Lo Stuzzichino – Massa Lubrense (Napoli)
Antica Trattoria Di Pietro – Melito Irpino (Avellino)
I Santi – Mercogliano (Avellino)
Da Donato – Napoli
Famiglia Principe 1968 – Nocera Superiore (Salerno)
Osteria del Gallo e della Volpe – Ospedaletto d’Alpinolo (Avellino)
Perbacco – Pisciotta (Salerno)
Abraxas – Pozzuoli (Napoli)
La Ripa – Rocca San Felice (Avellino)
‘E Curti – Sant’Anastasia (Napoli)
‘O Romano – Sarno (Salerno)
La Piazzetta – Valle dell’Angelo (Salerno)
Il Cellaio di Don Gennaro – Vico Equense (Napoli)
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