“Migliorare le infrastrutture, la mobilità urbana e la sicurezza delle strade; mettere in campo agevolazioni per le imprese, snellire la burocrazia, migliorare l’allocazione delle risorse derivanti dall’imposta di soggiorno e utilizzare al meglio i fondi destinati al turismo inseriti nel Pnrr. Passa da qui il rilancio del turismo di Napoli. La città è un hub strategico per raggiungere le mete turistiche presenti nel Golfo e in tutta la regione Campania e non può perdere l’occasione di rilancio che si presenterà nei prossimi mesi”. Lo afferma Claudio Sica, vicepresidente dell’Ugdcec (Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili) di Napoli.
“Il capoluogo campano, secondo uno studio dell’Istat, nel 2018 era tra le prime 6 città italiane per numero di arrivi e presenze, con una spesa media giornaliera per visitatore per motivi culturali e per vacanza di circa 130 euro. Il Covid ha frenato questo trend evolutivo, ma oggi i dati sulle vaccinazioni – evidenzia Sica – fanno sperare in un ritorno alla normalità. Per questo, ora più che mai serve un lavoro di programmazione importante e coraggioso da parte delle istituzioni: la nuova Giunta comunale riparta dai numeri del 2018 per un lavoro di riorganizzazione del sistema ricettivo napoletano”.
Per il vicepresidente dell’Unione partenopea, i giovani commercialisti vivono da vicino il delicato momento delle aziende del comparto, e per questo possono essere interlocutori privilegiati per le istituzioni napoletane: “Insieme possiamo definire le strategie del piano di resilienza e ripresa del comparto turistico della città”.
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