Frattamaggiore, tra un anno si vota. Tutte le manovre e le strategie degli attori in campo

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Si torna dalle vacanze in un clima rovente e tanti movimenti politici. Riflettori accesi sull’attività amministrativa e notizie non proprio positive si rincorrono tra le strade della città e nei corridoi del Municipio alimentando il chiacchiericcio nell’ambiente politico e tra i consiglieri comunali. Tutto, però, orientato alla prossima campagna elettorale. Frattamaggiore tra circa un anno andrà al voto e le manovre non mancano.
L’ultima novità fa riferimento all’adesione al Pd di Luigi Vitale ed il ritorno di Raffaele Parolisi che andranno a rafforzare una forza politica che ormai detiene tra gli iscritti quasi la metà del consiglio comunale. Una sorta di “monocolore” al quale non corrisponde, di pari passo, un’unità di intenti. A Frattamaggiore si respira un clima da tutti contro tutti e nel mirino finisce anche lo staffista del sindaco e segretario del Pd, Andrea Saviano. Il consigliere Tommaso Capasso vorrebbe che Saviano lasciasse l’incarico al Municipio in quanto già ricopre la carica di segretario del Pd. Ma il primo cittadino Marco Del Prete non ne vuole proprio sapere. Vedremo come finirà questa contesa che riguarda da vicino anche le strategie in vista delle prossime elezioni.

Marco Del Prete dopo dieci anni di mandato non può ricandidarsi, spera in una corsa alle Regionali ma con De Luca quasi sicuramente non riconfermato alla guida del centrosinistra, diventa tutto più difficile. E allora nelle idee di “casa Del Prete” ci potrebbe essere anche Andrea Saviano come candidato a sindaco del Pd, fedelissimo della famiglia e in particolare del sindaco Marco. Ma bisognerà sempre verificare la tentazione di un ritorno in campo di Enzo, papà dell’attuale sindaco, ex sindaco ed in cerca di riscatto dopo una stagione che lo ha visto protagonista non proprio esaltante. L’idea di Saviano non trova aderenza nel Pd anche perché la traccia del rinnovamento vede in corsa pure Nello Rossi, consigliere fedelissimo di Bruna Fiola. Quando si parla di rinnovamento, le uniche due novità emerse durante questa consiliatura sono Saviano e Rossi, ma difficilmente riusciranno a fare squadra perché espressione di logiche e percorsi totalmente diversi.

Ad oggi l’unico in corsa, per qualità e storia, resta l’ex sindaco Francesco Russo, non visto ovviamente di buon occhio dai Del Prete che alle ultime elezioni per batterlo hanno dovuto schierare una coalizione di centrosinistra imbottita di centrodestra. Ma “il resto del mondo” che ha sostenuto Marco Del Prete difficilmente potrà restare unito insieme alle prossime consultazioni ed ecco che Russo resta, quindi, come valore singolo e assoluto il più forte e il più quotato, con un’immagine pulita.

Tutto è ancora da scrivere ma tra una rosa ristretta di nomi oltre la quale è davvero difficile andare, se le divisioni dovessero acuirsi non è escluso che negli ultimi mesi prima del voto si potrebbe tentare una mediazione con un nome totalmente nuovo ma figlio di un identikit preciso. Per adesso la proposta arriva sottovoce, una donna, di valore, professionista, con un quorum aggiunto elettorale e che mastica di politica. Una novità per ora sussurrata in alcuni settori della politica locale che potrebbe garantire unità e riportare entusiasmo dopo un certo lassismo che sta caratterizzando gli ultimi anni di consiliatura.

Il centrodestra, invece, dai rumors che emergono dovrebbe essere messo in piedi dall’imprenditore Adamo Guarino con la regia di Luigi Grimaldi che, fallita l’esperienza napoletana, vorrebbe tornare a Frattamaggiore per la pensione. Grimaldi sta lavorando per far fallire in tutti i modi il finale di Marco Del Prete, forte anche dell’attività messa in piedi dal fratello consigliere Teore Grimaldi.

C’è tanta carne sul fuoco e si annuncia un inverno davvero infuocato che noi tenteremo di raccontarvi con puntualità.

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