Acerra, restituzione patrimonio 222 milioni ai Pellini, ma sentenza rinviata

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“Abbiamo manifestato il nostro dissenso con l’ex presidente della commissione antimafia, Nicola Morra, con Don Patriciello, Alessandro Cannavacciuolo e le tante associazioni acerrane fuori al tribunale di Napoli, ingresso piazza Cenni, contro il rischio che la Corte d’Appello possa decidere che i Pellini, avvelenatori delle terre acerrane, possano rientrare in possesso del patrimonio sequestrato di 222 milioni – dichiara il consigliere Maria Muscarà – Il giudice oggi non si è presentato, non si sa se per un suo legittimo impedimento o per altro, sta di fatto che questo non è un buon segno. La sentenza è stata rinviata a metà luglio! Pur riunendoci sotto il palazzo del Consiglio Regionale, non era presente un politico di alcun partito, questo denota la distanza che c’è oggi tra la politica ed i cittadini, specialmente coloro che hanno perso i loro cari per l’avvelenamento delle loro terre. Ma crediamo ancora nella Giustizia buona seppur silente; purtroppo non lascia ben sperare la situazione i tempi sono stretti ma noi procederemo, come facciamo ormai da vent’anni, con queste proteste affinché il territorio acerrano torni ad avere la propria dignità, dimenticando sversamenti e magari inceneritori. La domanda più importante è: come mai in Consiglio Regionale non c’è più la commissione Terra dei Fuochi?”

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