“Eav ha deciso di non partecipare alla gara sulla gomma perché si tratta di una gara fondata su numeri sballati, una gara partita nel lontano 2017 prima del covid e della crisi energetica: la partecipazione rischiava seriamente di mettere in crisi i conti dell’azienda e quindi la stabilità del servizio e quella dei lavoratori.
Una gara fortemente contestata anche dalle organizzazioni sindacali.
Una gara impossibile. In questi otto anni abbiamo tenuto in equilibrio i conti di Eav che nel 2016 era tecnicamente fallita. Abbiamo la responsabilità di non creare i presupposti di un nuovo fallimento. Dopo quello di Eavbus e Ctp che abbiamo assorbito, dopo il fallimento delle aziende di trasporto di Salerno, Benevento e Caserta. Non saremo attori protagonisti di un nuovo fallimento. Valuteremo ogni ipotesi, anche legale, per tutelare l’attuale servizio e tutti i lavoratori. Se poi la gara verrà aggiudicata ed il contratto firmato valuteremo ogni possibile forma di accordo con Busitalia ed assicureremo i diritti degli utenti e la stabilità del posto di lavoro dei lavoratori. Fino ad allora -e ci vorranno diversi mesi se non anni-tutto procederà regolarmente. Il sistema del servizio su gomma ha bisogno di risorse finanziarie adeguate che, rispetto ad oggi, vanno allargate e non ridotte, anche alla luce della transizione energetica. È il momento in cui azienda e lavoratori devono dare il massimo, fare squadra insieme, recuperare produttività e ricavi da traffico e mantenere i livelli occupazionali e di qualità di servizio raggiunti faticosamente negli ultimi 8 anni!”. Si è espresso cosi il Presidente Eav, Umberto de Gregorio.