Nuova cavea per gli architetti, un grande ledwall, cineprese mobili: passa soprattutto da queste novità strutturali la nuova forza dei laboratori, quattro in tutto, che da venerdì 3 a domenica 5 dicembre animeranno la Mostra d’Oltremare di Napoli per l’ottava edizione di Arkeda, Salone dell’architettura, edilizia, design ed arredo. Rafforzata anche l’organizzazione di ognuno dei laboratori – ispirati alla contrapposizione dimensionale e relazionale degli spazi architettonici (Fisico vs Virtuale, Privato Vs Pubblico, Tradizionale Vs innovativo, Limitato Vs Illimitato) – in cui due tutor faranno da presentatori e moderatori degli interventi dei relatori delle aziende sul modello del Ted. Per l’edizione 2021 di Arkeda è stato potenziato anche il Teatro delle idee: in scena durante la tre giorni i protagonisti dell’architettura e del design che si metteranno a nudo davanti a una platea di addetti ai lavori. Tra i nomi più attesi a Napoli l’architetto, designer, produttore e scrittore Enrico Baleri che presenterà, venerdì alle 15, il suo libro ‘Lassù tra gli Dei’, dopo essere stato ospite a Milano al museo ADI e a Firenze al museo Ferragamo e, a seguire, l’architetto veneziano Franco Poli – allievo di Carlo Scarpa – che parlerà della sua lunga esperienza come designer iniziata alla fine degli anni ’60. Sabato alle 15 appuntamento con l’architetto milanese Roberto Marcatti che presenterà la sua autobiografia. Arkeda, che si terrà nei padiglioni 5 e 6 del polo fieristico di Fuorigrotta, “è – ha detto Angioletto de Negri, patron di Progecta, società che organizza la fiera – un ring d’incontro dove c’è di tutto e di più”. Appuntamento con l’apertura della kermesse venerdì alle 10 nella sala Progetti: dopo i saluti dell’assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, del presidente del Consiglio nazionale degli Architetti P.P.C. Francesco Miceli e del presidente dell’ordine degli Architetti P.P.C. di Napoli Leonardo Di Mauro, interverranno, tra gli altri, il professore emerito Alberto Cuomo della Federico II di Napoli; Nicola Di Battista, direttore rivista L’architetto; il designer Franco Poli; Renato Capozzi, docente Diarc; Lillo Giglia, giovane architetto siciliano.
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