La Conferenza Metropolitana di Napoli, l’Assemblea composta da tutti i Sindaci dei Comuni della Città Metropolitana, nel corso della seduta tenutasi nell’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova e appena conclusasi, ha approvato all’unanimità la modifica dello Statuto della Città Metropolitana di Napoli che era all’ordine del giorno. In particolare, il documento è stato modificato in tre punti. Per quel che riguarda il Regolamento degli uffici e dei servizi, la nuova formulazione dell’articolo 20 prevede che questo sia approvato dal Sindaco, sentita la conferenza dei consiglieri delegati, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio Metropolitano ma senza la necessità di acquisire il preventivo parere da parte dell’organo assembleare. Tale modifica va nella direzione di adeguare la normativa a quanto previsto dal Testo unico degli enti locali per i Comuni, che affida tale competenza all’organo esecutivo. Nella stessa direzione va anche il secondo punto della proposta di modifica approvata oggi dalla Conferenza, ovvero quello che prevede che sia l’organo esecutivo, nel caso della Città Metropolitana il Sindaco, ad approvare il PEG, il Piano Esecutivo di Gestione. Il terzo e ultimo punto introduce la possibilità, così come accade per gli altri Enti locali, che il Sindaco Metropolitano possa conferire gli incarichi di dirigente per la copertura dei posti previsti dalla dotazione organica anche mediante contratto di lavoro a tempo determinato, nei limiti e con le modalità previsti dalla legge e dal regolamento della Città Metropolitana in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 110 del TUEL. In questi casi, la durata dell’incarico non può essere superiore al mandato elettivo del Sindaco e non può essere inferiore, in ogni caso, a tre anni. La modifica nasce, si legge nella delibera, dalla considerazione che “l’uso efficiente delle risorse economiche attribuite all’Ente e il conseguimento di uno sviluppo economico efficace, sostenibile e durevole del territorio metropolitano, richiedono di adeguare la struttura amministrativa con l’innesto di nuove energie e di risorse in possesso di elevata qualificazione”. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Metropolitano, Gaetano Manfredi: “Oggi è stato raggiunto un risultato molto importante, sotto il profilo politico e istituzionale. Vedere tanti Sindaci partecipare attivamente alla vita della Città Metropolitana è il segnale che questo è un Ente che genera ancora un grande senso di appartenenza nell’ottica di una visione integrata e armonica dello sviluppo di tutto il territorio metropolitano. Possiamo dire che l’area metropolitana di Napoli è la forza dell’intera regione, è strategicamente importantissima, rappresenta la parte preponderante del prodotto interno lordo di tutto il Mezzogiorno d’Italia e l’azione che stiamo mettendo in campo, con i fondi PNRR – per i quali abbiamo rispettato tutte le scadenze – e con tutte le altre fonti di finanziamento cui stiamo accedendo con successo, farà sì che riusciremo, tutti insieme, a valorizzarla come merita, soprattutto attraverso il rafforzamento della cooperazione tra i comuni e il varo di strumenti di programmazione sovracomunali che ne facilitino lo sviluppo”. Alla seduta hanno partecipato Sindaci e vicesindaci di 61 comuni dell’area metropolitana, rappresentativi di una popolazione pari a 2 milioni e 400mila persone.