Con la rimozione di ponteggi e lamiere che l’avevano trasformata in porto franco per malintenzionati, rinasce a nuova vita il complesso architettonico di San Giovanni a Carbonara. L’Agenzia del Demanio ha presentato una manifestazione di interesse per l’affidamento temporaneo ad alcune associazioni affinché si occupino della gestione e della tutela si offre alla pubblica fruizione, in primis ai cittadini della IV Municipalità, il monumento risalente al Trecento. L’associazione culturale “Re Ladislao”, che da anni si prodiga per il risveglio culturale nella zona ma soprattutto di organizzare iniziative tese al recupero del patrimonio dei siti storici del quartiere San Lorenzo, esprime soddisfazione per la liberazione del complesso dall’imbracatura di lamiere e ponteggi che finora ne avevano oscurato la visuale. “Comincia la fase più delicata che prevede la tutela e il recupero completo del monumento. E’ vero che per l’ordinario saranno impegnate le associazioni vincitrici della manifestazione d’interesse, ma occorrono interventi d’impatto come l’allestimento di un impianto di illuminazione e di un sistema di videosorveglianza. Di un servizio quotidiano di pulizia. Noi continueremo a collaborare con l’amministrazione comunale e la Municipalità per tutto ciò che potranno fare, per le loro competenze, al fine di tutelare un gioiello architettonico di tale importanza, ma nel frattempo ci impegneremo sia per garantire la fruibilità alla struttura sia per sensibilizzare i nostri concittadini a non sottovalutare un pezzo di storia di Napoli che ricade nel nostro quartiere”, spiegano Giustino Ausania, Carmine Iavarone e Mario D’Esposito, rispettivamente presidente e consiglieri dell’associazione.