Secondo quanto riporta oggi il quotidiano Repubblica nell’edizione Napoli, il divieto per i presidenti di Regione di ricandidarsi per tre volte consecutive è un principio uniforme e inderogabile su tutto il territorio nazionale. Sarebbe quindi netta la posizione del governo rispetto al ‘caso Campania’ ed in particolare alla possibilità per il governatore Vincenzo De Luca di ricandidarsi alla guida della Regione. Stando sempre alla ricostruzione di Repubblica, i paletti con cui il governo blocca la norma approvata dalla Regione Campania il 5 novembre scorso, che consentirebbe a Vincenzo De Luca di ricandidarsi, sono chiari e stabiliscono che non si può andare oltre i due mandati consecutivi. Il governo nei giorni scorsi ha scritto alla Regione: nel documento un parere dell’ufficio legislativo del ministero delle Riforme con cui si propone al Consiglio dei ministri di impugnare davanti alla Corte costituzionale la norma regionale sul possibile De Luca-ter. È una decisione che l’esecutivo Meloni dovrà prendere entro il 10 gennaio, data in cui scadono i 60 giorni di tempo per fare ricorso alla Consulta. Scrivono i tecnici della presidenza del Consiglio dei ministri: “La norma” della Regione “differisce l’applicazione del divieto di terzo mandato consecutivo” contenuto “nella legge statale 165 del 2004, così ponendosi in contrasto con l’articolo 122 della Costituzione”.