“Sul decreto Ischia mi sarei aspettata dalla maggioranza uno spirito collaborativo, improntato sul dialogo e la costruzione di iniziative per risollevare l’isola dopo l’alluvione e la frana che il 26 novembre ha colpito Casamicciola. Purtroppo ci siamo ritrovati dinanzi a una maggioranza che ha bocciato tutti i nostri emendamenti continuando con una misura inadeguata come denunciato dall’ANCIM” a dichiararlo è la deputata del M5S Carmela Auriemma. “Come ho sottolineato in aula, la tragedia che ha colpito l’isola di Ischia avrebbe dovuto spingere il Governo, già dalla finanziaria, ad improntare la sua azione sul contrasto del dissesto idrogeologico, invece ci siamo ritrovati con un taglio del 40% del fondo apposito ed appena 40 milioni stanziati a fronte di una stima di circa 400milioni. Così pensano di aiutare la popolazione? – tuona l’Auriemma, aggiungendo – purtroppo la potenza di fuoco promessa per aiutare l’isola si sta rivelando una flebile fiammella”. Conclude “questa non deve trasformarsi nell’ennesima occasione persa. Il 94% dei comuni è a rischio idrogeologico con oltre 8milioni di italiani coinvolti, intanto il progetto CARG è bloccato privando l’Italia di una mappa geologica e con la previsione di nuove trivellazioni si incide sulla sicurezza dei nostri fondali. Siamo sempre pronti a collaborare per il nostro paese, ma serve innanzitutto serietà e coraggio per cambiare il paradigma di questi decenni”.