Elezioni Campania: il sondaggio post decisione della Consulta sul De Luca ter

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Le pagine social del portale BidiMedia hanno pubblicato un sondaggio di youtrend relativo al voto per le elezioni regionali in Campania. Si voterà tra fine ottobre e inizio novembre e la grande novità in questa tornata elettorale è che non ci saranno, tra i candidati governatori, né Stefano Caldoro né Vincenzo De Luca. Il primo per scelta, il secondo per obbligo normativo.

Caldoro e De Luca sono stati i protagonisti principali delle ultime tre elezioni regionali. Caldoro con il centrodestra vinse nel marzo 2010, De Luca con il centrosinistra nel maggio 2015 e settembre 2020.

La rilevazione demoscopica di Youtrend, di fatto il primo sondaggio dopo la decisione della Corte costituzionale che ha sancito l’impossibilità per De Luca  di candidarsi, nasce dall’ipotesi  (tutt’altro che remota) che il governatore in carica possa rompere l’alleanza con il PD, sostenendo un candidato alternativo. Al tempo stesso, il PD andrebbe alle regionali in Campania alleato con il Movimento 5 Stelle, dando vita, alla prima prova dei fatti, al tanto agognato “campo largo”, coalizione di cui si parla da mesi. In questo blocco politico/elettorale confluirebbero anche ambientalisti ed estrema sinistra.

Infine, ovviamente c’è l’alleanza di centrodestra, una coalizione che si presenterebbe unita, ma il cui candidato governatore è tutto da definire e scegliere. Proprio ieri, la Lega ha annunciato che sul territorio sono già attivi 55 comitati a sostegno della discesa in campo di Gianpiero Zinzi. Attuale deputato leghista, in passato consigliere regionale all’opposizione di Vincenzo De Luca, Zinzi con la Lega rivendica un ruolo da protagonista nella difficile partita campana. Le trattative con gli alleati sono soltanto all’inizio. Trattandosi di una regione del Sud, sia Fratelli d’Italia sia Forza Italia non intendono lasciare il candidato governatore ai leghisti.

Youtrend ha fotografato questa situazione elettorale: Candidato governatore del Campo Largo 43,2%. Candidato governatore del centrodestra 30,9%. Candidato deluchiano 21%. Un ulteriore quarto candidato, fuori da tutti gli altri schieramenti, arriverebbe al 5%.

Un quadro dunque alquanto frastagliato, al quale vanno aggiunti due ulteriori elementi, entrambi clamorosi e potenzialmente devastanti: gli indecisi (20% circa) e gli astenuti (addirittura 37%).

Mancano circa sei mesi alle elezioni, ma il fatto che i non votanti possano essere almeno 2/5 degli elettori campani evidenza un quadro preoccupante sulla effettiva capacità di rappresentanza politica ed elettorale da parte di tutti i candidati e tutti gli schieramenti.

 

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