Nuovo look ecocompatibile per il personale del Parco archeologico di Ercolano. I dipendenti indosseranno divise dai colori tenui e materiali ecocompatibili. Le divise sono disegnate grazie alla progettazione congiunta con il dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. La collezione ‘divise condivise’ nasce dalla co-progettazione che ha coinvolto nello studio Università e componenti dello staff del Parco.
La progettazione del Nuovo look del Parco archeologico di Ercolano
La progettazione partecipata del nuovo look ecocompatibile per il personale del Parco archeologico di Ercolano, ha visto protagonisti docenti universitari, giovani laureati, tirocinanti e il personale del Parco. I progetti hanno riguardato l’elaborazione a 360 gradi: dai modelli alla scelta dei tessuti, alla palette di colori. Sono stati realizzati indumenti comodi, confortevoli, ecologici, caratterizzati da tonalità ispirate direttamente dall’antica Ercolano. Abiti pensati per chi vive e lavora a contatto con tanta bellezza, con accessori e stile di grande vestibilità. Abiti che si prestano ad una diffusione più ampia affinché tutti possano condividere anche attraverso un capo di abbigliamento i millenari valori estetici e culturali della città di Ercole.
Il direttore Sirano: “Linee e colori tenui nello spirito del Parco”
”La realizzazione delle divise per i nostri addetti alla vigilanza è un segnale che rende evidente l’appartenenza al luogo” dice il direttore del Parco, Francesco Sirano. ”Le linee semplici, i colori tenui e i materiali ecocompatibili interpretano perfettamente lo spirito del Parco. Si tratta di un luogo di rinascita continua tra passato e futuro. Il nostro personale è il nostro biglietto da visita e volevamo che si sentisse a proprio agio in divise eleganti e riconoscibili. Altri capi di abbigliamento e accessori da offrire ai nostri visitatori saranno successivamente creati. Sono molto soddisfatto della sinergia con l’università Vanvitelli e fiero della valorizzazione dei giovani in questo progetto, che lancia il forte segnale delle possibilità che questo territorio offre alle nuove generazioni’
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