Riparte il tour “Il Meridione e l’Europa – Storie, geografie e attualità delle disuguaglianze territoriali”. Un viaggio tra musica, dialetti e storie di riscatto del Meridione d’Italia, che ha preso il via un anno fa su iniziativa dell’eurodeputato Piernicola Pedicini e dalla sua “Brigata Fra’ Diavolo”. Dopo le tappe tra i borghi delle aree interne della Campania, quest’anno il tour toccherà le più suggestive località della Basilicata e della Calabria, luoghi dove è radicato da sempre un forte sentimento campanilista e meridionalista, figlio di intramontabili tradizioni storiche, musicali ed enogastronomiche. Pedicini e la Brigata Fra’ Diavolo proporranno brani inediti di musica popolare, tratti dagli album “Musiche Meridionali” e “Terre del Sud” e interpretati nei diversi dialetti delle terre del Mezzogiorno. Tre gli appuntamenti previsti per il fine settimana: Venerdì 5 agosto, alle 21,30, Pedicini e la Brigata Fra’ Diavolo saranno in piazza Unità, nel comune di Cersosimo, in provincia di Potenza. Sabato 6 agosto, tappa al Teatro Valle della Donna a Valsinni, in provincia di Matera, a partire dalle ore 20.30. Domenica 7 agosto, a partire dalle ore 21, l’evento sarà ospitato nella cornice di piazza Tarsia, a Montegiordano, in provincia di Cosenza. “Vogliamo mettere la musica al servizio della politica – sottolinea Piernicola Pedicini – per dare un’eco sempre maggiore al dibattito sul Sud e sulle sue criticità. Il nostro è un viaggio a ritroso nel tempo, che attraversa tradizioni e culture identitarie che rappresentano la vera ricchezza del Mezzogiorno d’Italia e da cui abbiamo il dovere di ripartire. Un percorso che parte dall’attualità, dalle ragioni alla base di una frammentazione sempre più evidente delle regioni del meridione, per effetto di politiche a trazione settentrionale che affondano le radici fin dal 1860. Il nostro obiettivo è far ritrovare compattezza e unità d’intenti alle tante comunità del Sud, contro le divisioni alimentate per volontà precisa di governi con forte presenza settentrionale. Vogliamo dire basta alla iniqua ripartizione delle risorse e all’assurdo criterio della spesa storica, un paradosso tutto italiano, con cui si danno più risorse a chi ha avuto di più e sempre meno a chi ha avuto di meno. Un tema atavico e mai così attuale, ora che ci sono da ripartire i fondi del Pnrr, tra i cui obiettivi c’è proprio quello di mettere fine alle diseguaglianze territoriali. Lo facciamo con la musica – conclude l’europarlamentare Greens/Efa – attraverso la quale, con la passione che ci contraddistingue, vogliamo ricordare chi siamo e chi siamo stati e, soprattutto, da dove abbiamo il dovere di ripartire per riscattare la nostra dignità e quei valori che non abbiamo mai perduto, grazie ai quali possiamo tornare a essere il motore trainante del Paese e dell’Europa intera”.